ASIA/CINA - “Il rifiuto al Papa è inconcepibile per noi”: sconcerto tra i cattolici cinesi che, nonostante il fuso orario, domenica parteciperanno spiritualmente all’Angelus

venerdì, 18 gennaio 2008

Pechino (Agenzia Fides) - “Il Papa noi lo vogliamo!”: è questa l’invocazione pressante dei cattolici cinesi, che desiderano ardentemente la visita del Santo Padre nella loro terra e sono rimasti scioccati dalle poche persone che hanno determinato l’annullamento della visita di Benedetto XVI all’Università di Roma. Un sacerdote cinese di Pechino, facendosi portavoce dei cattolici cinesi, ha espresso la piena solidarietà al Santo Padre, e ha dichiarato all’Agenzia Fides: “Rispondiamo volentieri all’appello lanciato dal Card. Ruini e partecipiamo spiritualmente all’Angelus di domenica con il Papa, nonostante il fuso orario. Perché noi vogliamo il Papa!”. Approfondendo la triste vicenda, il sacerdote ha detto: “il rifiuto al Papa è inconcepibile per noi. Per di più viene dagli intellettuali, questo è ancora più difficile per noi da capire. Qui si trova tanta gente semplice ma con una fede ferma. La fedeltà e l’amore al Santo Padre non si discutono. Inoltre il Papa è il nostro riferimento per la vita quotidiana e per la vita della Chiesa, soprattutto oggi. Mi spiego: dopo la pubblicazione della Lettera del Papa ai cattolici cinesi, per qualsiasi problema o confusione capitata, noi cerchiamo la risposta nella Lettera, che ha presentato una risposta completa”. Dall’He Bei, roccaforte della cattolicesimo cinese, i fedeli hanno espresso la loro vicinanza al Papa con un appuntamento preciso: “alle 19 del 20 gennaio, ora locale che corrisponde a mezzogiorno in Italia, saremo uniti nelle cappelle per pregare l’Angelus insieme al nostro Papa”. (NZ) (Agenzia Fides 18/01/2008 - righe 21, parole 222)


Condividi: