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Dalat (Agenzia Fides) - Dalat è una cittadina nel Vietnam centrale. E’ definita “città dell’eterna primavera” per i suoi prati sempre verdi, i boschi e le aree incontaminate. La città si trova sugli Altipiani del Vietnam centrale, a 1.500 m. sul livello del mare, e gli indigeni del posto, abbastanza isolati geograficamente dal resto del paese, hanno sempre vissuto una vita piuttosto autonoma, fatta di agricoltura e pastorizia. Circa 80 anni fa il Vangelo giunse a Dalat con la presenza dei primi missionari, che si spinsero a portare la Buona Novella fino alle minoranze etniche del Vietnam. Oggi la popolazione locale è fervente nella fede cristiana e vive le difficoltà confidando nella Provvidenza di Dio.
In occasione dell’80º anniversario di presenza missionaria fra la popolazione della zona, la diocesi di Dalat ha voluto celebrare agli inizi di dicembre una “Giornata della gioventù” incentrata sul tema: “Essere missionari amando e servendo il prossimo, in particolare i poveri e le minoranze etniche”. E’ stato un momento di festa straordinario per la diocesi, a cui hanno partecipato oltre 4.000 giovani provenienti dalle diverse parrocchie e associazioni laicali animate dagli ordini religiosi presenti nella diocesi, in cui operano attualmente 25 congregazioni religiose.
Dopo la solenne Eucaristia presieduta da mons. Pierre Nguyen Van Nhon, Vescovo di Dalat, e concelebrata da circa 60 sacerdoti, i giovani hanno condiviso la cena e partecipato a una rappresentazione a carattere religioso, ospitata presso il Centro pastorale dei Salesiani di Dalat, cha hanno animato la Giornata. Come riporta l’Agenzia Ans, il Salesiano don Peter Hoang, nel suo intervento rivolto ai giovani, ha sottolineato che la missione degli apostoli di Gesù non ha fatto distinzione di gruppi etnici, di maggioranze o di minoranze, e che la Buona Novella è destinata a tutti gli uomini. I giovani presenti hanno anche espresso il desiderio di vivere l’esperienza di comunione con tutti gli altri giovani del mondo, alla GMG di Sydney 2008.
A Dalat i Salesiani partecipano in modo significativo alla vita e alla azione della Chiesa locale con una serie di attività pastorali e educative nelle parrocchie, in centri di formazione professionale, in stazioni missionarie e case di formazione. (PA) (Agenzia Fides 10/12/2007 Righe: 27 Parole: 271)
