EUROPA/GRAN BRETAGNA - I Vescovi cattolici si pronunciano contro il Disegno di legge su Fertilità Umana ed Embriologia: “un precedente pericoloso che non rispetta la dignità della persona umana”

mercoledì, 21 novembre 2007

Glasgow (Agenzia Fides) - Il Cardinale Keith O'Brien, Arcivescovo di Saint Andrews ed Edimburgo, e l'Arcivescovo di Glasgow Mario Conti, che è Presidente della Commissione Unica Cattolica di Bioetica di Gran Bretagna ed Irlanda, si sono pronunciati contro il Disegno di legge su Fertilità Umana ed Embriología, (HFE - Human Fertilisation and Embryology Bill) che legalizzerebbe la creazione di embrioni uomo-animale.
La proposta, conosciuta prima come disegno di legge sul Tessuto Umano e gli Embrioni, aggiorna l’attuale regolamentazione della riproduzione assistita e della ricerca con embrioni nel Regno Unito. Se venisse approvata, la legge legalizzerebbe la creazione di embrioni ibridi, fecondando ovuli animali con sperma umano e viceversa, e permetterebbe alle coppie lesbiche di essere definite come progenitrici di bambini in provetta, senza nessun riferimento ad un padre.
I Pastori della Chiesa cattolica considerano che questo non è giustificabile per una legittima ricerca scientifica e denunciano che costituisce "un precedente pericoloso e superfluo, che non rispetta la dignità della persona umana", ricordando che tali pratiche sono proibite in Canada, Australia ed in molti paesi europei. Sottolineano anche la loro preoccupazione per il fatto che il disegno di legge indebolisca lo status naturale dei genitori e sovverta i vincoli naturali tra progenitori e figli.
"Siamo francamente sconcertati per le proposte che permetterebbero la creazione di organismi che superano la barriera della specie” ha affermato l'Arcivescovo Conti. Inoltre considerano che "la proposta include uno sviluppo inquietante nella sperimentazione con embrioni ed abbatte i vincoli naturali della vita familiare legati alla procreazione". Perciò esortano il Governo "a rivedere il ruolo dell'Autorità su Fertilità Umana ed Embriología che si è rivelata completamente inadeguata per affrontare questioni etiche" e propongono la creazione di una commissione consultiva nazionale per consigliare in modo appropriato il Governo sulle questioni di bioetica. (RG) (Agenzia Fides 21/11/2007; righe 23, parole 293)


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