AMERICA/VENEZUELA - Il Consiglio Presbiterale di Caracas a sostegno dell'Arcivescovo e di tutto l'Episcopato Venezuelano “per avere voluto illuminare, dal punto di vista della fede, la congiuntura attuale del paese”

martedì, 20 novembre 2007

Caracas (Agenzia Fides) - Il Consiglio Presbiterale dell'Arcidiocesi di Caracas ha pubblicato un messaggio di solidarietà, indirizzato a tutti i cattolici e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, per manifestare appoggio e solidarietà al Cardinale Jorge Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas, e a tutto l'Episcopato Venezuelano, in seguito alle incomprensioni ed agli insulti di cui sono stati oggetto "per aver voluto illuminare, dal punto di vista della fede, la congiuntura attuale del paese". Tutto il clero di Caracas condivide il contenuto dell'ultima Lettera Pastorale dell'Episcopato Venezuelano "Chiamati a vivere in libertà" (vedi Fides 22/10/2007). "Tale documento - continua il testo - è stato elaborato dai nostri Vescovi nell'esercizio del loro ministero come legittimi pastori di tutti i fedeli cattolici e trattando aspetti che riguardano i diritti fondamentali della persona umana".
Mentre respingono tutte le incomprensioni sorte a causa di questo documento, i sacerdoti del Consiglio Presbiterale ribadiscono la loro comunione affettiva ed effettiva con il Cardinale ed i suoi Vescovi ausiliari. "Reiteriamo il nostro desiderio di costruire l'unità del nostro paese - dichiarano i sacerdoti - mettendoci al servizio di tutti, senza nessun tipo di discriminazione di persone e lontani da qualunque tipo di parzialità politica, perciò respingiamo qualunque atteggiamento di esclusione ed intolleranza per motivi politici o ideologici. Il Venezuela deve continuare ad essere un paese dove tutti si sentano partecipi di un destino condiviso". Il comunicato si conclude invitando tutti ad invocare la protezione della Patrona del Venezuela, la Vergine di Coromoto: "Colei che agli albori dell'evangelizzazione propiziò l'incontro tra gli abitanti di questa nazione, ci aiuterà tutti a trovarci come fratelli intorno alla persona di Gesù Cristo, Signore della Storia e Principe della Pace".
La settimana scorsa Mons. Baltazar Porras, Arcivescovo di Merida e Presidente della Commissione dei Media della Conferenza Episcopale venezuelana, ha lanciato un appello a tutti i venezuelani a votare con coscienza il prossimo 2 dicembre, in occasione del referendum per approvare o respingere il progetto di riforma costituzionale. Secondo Mons. Porras, la popolazione non può andare a votare "in modo ingenuo" perché si tratta di un evento di grande importanza, che concerne tutti. (RG) (Agenzia Fides 20/11/2007; righe 26, parole 360)


Condividi: