VATICANO - OGGI SU INTERNET - - “E Pio XII arruolò l'ebreo per salvarlo dai nazisti” di Andrea Tornielli - “Il latino vincolo di unità fra popoli e culture”, Uwe Michael Lang traccia l'evoluzione storica della lingua liturgica nel rito romano - IX edizione del Congresso “Cattolici e vita pubblica” a Madrid, sul tema “Dio nella vita pubblica. La proposta cristiana”.

giovedì, 15 novembre 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - La storia di Bruno Ascoli, romano, “di razza ebraica” secondo la dicitura delle leggi razziali promulgate da Mussolini nel 1938. Ascoli si battezzò un mese dopo le leggi razziali, ma era troppo tardi. Dopo l’arrivo dei tedeschi, nell’ottobre 1943, nazisti e fascisti si presentarono a casa sua per arrestarlo. Riuscì a sfuggire alla cattura e fu arruolato nel corpo degli ausiliari della guardia palatina d’onore, rimanendo alcuni mesi all’interno delle mura vaticane.
- Una presentazione della genesi e della storia (dall’Impero Romano fino al Concilio Vaticano II) delle lingue greco e latino nella liturgia cattolica. Eventi decisivi e personaggi importanti nella tradizione della Chiesa di Roma. Secondo Uwe Michael Lang “Gli storici dell'antichità hanno indicato che la formazione della lingua latina liturgica fece parte di uno sforzo a largo raggio di cristianizzazione della cultura e della civiltà romana.”
- Singoli contributi e tavole rotonde nell’ambito del Congresso promosso dalla Fondazione Universitaria San Pablo CEU di Madrid rifletteranno su temi quali “Cristianesimo e laicità: ciò che è di Dio e ciò che è di Cesare”, “Verità, tolleranza e dialogo”, “I nuovi totalitarismi”, “La difesa della famiglia e della vita nell’Europa di oggi”. In apertura dei lavori prenderanno la parola il presidente della Fondazione, Alfredo Dagnino, e il Nunzio Apostolico in Spagna, l’Arcivescovo Manuel Monteiro de Castro. (C.E.) (Agenzia Fides 15/11/2007; Righe 15 - Parole 212)


Condividi: