ASIA/INDIA - Due conventi di suore attaccati nello stato indiano del Bihar

venerdì, 9 novembre 2007

Patna (Agenzia Fides) - Nei giorni scorsi due conventi di religiose cattoliche sono stati attaccati e saccheggiati nello stato del Bihar, in India Nordorientale. Gli episodi hanno causato profondo shock, traumi fisici e psicologici fra le comunità di suore attaccate, che sono state minacciate e malmenate.
Mons. Devasia Mattathilany, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Patna, capitale del Bihar, ha condannato le violenze: “Il nostro lavoro nel sociale è malvisto dagli integralisti. Siamo a servizio della gente, dovremmo essere protetti”, ha notato, riferendosi al fatto che molti di questi episodi, in tutta l’India, restano impuniti per una certa acquiescenza delle forze di polizia.
Il primo dei due attacchi si è verificato nel convento, con annesse una casa di accoglienza e una scuola, delle Suore della Carità di Nazareth a Rajgir, nel Bihar centrale. Due uomini armati di pistole hanno fatto irruzione nella struttura alle 6 del mattino del 3 novembre, minacciando la Direttrice, Suor Rose Platthottam. Le hanno chiesto denaro e l’hanno colpita alla testa con il calcio della pistola, causandole ferite e traumi che sono stati curate nelle ore successive, in ospedale. I malviventi hanno messo a soqquadro la struttura, rubando alcuni oggetti e danneggiando parte dell’edificio.
Il secondo incidente ha riguardato la comunità delle Suore del Sacro Cuore nei pressi di Muzaffarpur, capitale commerciale del Bihar. Nella notte fra il 2 e il 3 novembre cinque uomini dal viso coperto e armati hanno forzato il cancello di ingresso e sono penetrati nel convento dove le suore, racconta la Superiora, Suor Aruna, gestiscono un asilo per bambini poveri e un dispensario medico, che opera specialmente per i malati di Aids. Gli aggressori non hanno saccheggiato, ma si sono limitati a minacciare le suore invitandole a lasciare la città. “Non ci sentiamo al sicuro in questo luogo. Siamo molto preoccupate”, ha notato una delle religiose.
La Chiesa cattolica indiana ha condannato gli episodi di violenza, ricordando che la comunità cristiana, nelle sue strutture, svolge un servizio in favore di tutta la popolazione indiana, senza alcuna discriminazione, agendo nel campo dell’istruzione, della sanità, dei servizi sociali, curando i malati e aiutando le famiglie povere. Secondo un rapporto presentato alle autorità indiane, i cristiani in tutta l’India hanno subito, nel complesso, 464 casi di violenza negli ultimi 20 mesi, a causa della crescita dell’estremismo religioso. (PA) (Agenzia Fides 9/11/2007 righe 28 parole 289)


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