AMERICA/COLOMBIA - Malaria e povertà continuano a fare vittime nella regione di Chocó

venerdì, 9 novembre 2007

Quibdò (Agenzia Fides) - A Tanguí, sul fiume Atrato, nella selva del nordest colombiano, c’è appena stata la quinta inondazione di quest’anno. Le 120 famiglie del villaggio vivono sulle palafitte, si muovono in canoa, i bambini giocano nell’acqua stagna. Non ci sono infermieri e gli operatori sanitari passano di tanto in tanto.
A mezz’ora di lancia (la tipica imbarcazione locale) si trova Quibdó, capitale del dipartimento di Chocó, cuore di questa foresta tropicale umida, luogo ideale per le zanzare che diffondono la malaria. Piove ininterrottamente quasi tutti i giorni.
Secondo il Consiglio per i Diritti Umani e i Rifugiati, tra il 1999 e il 2006 su 800 mila abitanti quasi 70.000 si sono spostati a Chocó.
“La malaria non ci ha sterminati”, ha detto un tecnico del Programma di Prevenzione e Controllo delle Malattie Trasmissibili dai Vettori della Segreteria Sanitaria del Chocó.
Ci sono 58 casi nelle comunità sul fiume Bebará, municipio del Medio Atrato, oltre 90 a Managrú, nel Cantón de San Pablo, e più di 50 a Bellavista, 228 chilometri a nord di Quibdó.
Fino al mese di settembre di quest’anno sono stati registrati 19.971 contagi nella regione del Chocó e nel 2006 ne sono stati notificati 12.441. I massimi livelli sono stati registrati nel 1998, con 31.713 casi, e nel 2002, con meno di 32.000.
L’unico e poverissimo ospedale di Quibdó, dove alcuni pazienti dormono sul pavimento, non sempre riesce ad assistere quelli che vengono da fuori, mandandoli in altre cliniche mobili, che però non li cureranno.
La malaria, associata alle estreme condizioni di povertà degli abitanti della regione, è causa di scompensi fisici che precludono la possibilità di lavorare. A Chocó, il 78,3% della popolazione è povera. La malattia è inoltre causa importante di anemia infantile e per le donne incinta, di nascite sotto peso, parti prematuri e mortalità infantile.
In Colombia la malaria è endemica in gran parte del territorio. Oltre 25 milioni di persone vivono in zone malariche. Nel 2004 sono state registrate 25 morti e 123.177 casi, oltre il 47% delle infezioni nella regione Pacifico-occidentale, dove si trova Chocó.
(AP) (9/11/2007 Agenzia Fides; Righe:30; Parole:355)


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