ASIA/TIMOR EST - Il carisma francescano si fa strada a Timor Est, nella testimonianza di semplicità di vita e condivisione con i poveri

martedì, 30 ottobre 2007

Dili (Agenzia Fides) - La piccola, giovane nazione di Timor Est (nata ufficialmente il 20 maggio 2002 ) va avanti sulla via dello sviluppo socio-economico e della crescita civile e morale anche grazie al contributo del carisma francescano. Nella Repubblica di Timor Est, dove il 95% dei cittadini si professano cattolici (è la nazione asiatica con la più alta concentrazione di fedeli), la Chiesa ha un ruolo molto importante nella formazione delle coscienze, nel “dialogo nazionale” sui temi della giustizia e della riconciliazione, nei servizi sociali e sanitari, nonché nei programmi di sviluppo economico e sociale.
Nella Chiesa timorese i francescani sono una comunità fiorente ed operosa. I primi Frati Minori (OFM) giunsero dalla Provincia francescana dell’Indonesia nel 1988 per fondare una missione. Furono inviati i primi tre frati,che scelsero come loro base Wekiar, in una regione isolata vicino alla costa, 180 km a sud della capitale Dili. Iniziarono il lavoro pastorale nella parrocchia di Alas, a 40 km da Wekiar, in un’area ancor più isolata. Più tardi hanno accettato un’altra parrocchia a Wekiar, facendosi amare dalla gente locale, che ha visto nei frati una presenza, fatta di semplicità, prossimità e condivisione. In seguito, altri quattro frati hanno raggiunto la missione: oltre alla cura pastora-le delle due parrocchie, insegnano nelle scuole superiori, svolgono diverse opere sociali in favore dei poveri e sono impegnati in progetti di ricostruzione delle scuole e delle case. Inoltre svolgono una importante ma silenziosa opera di pacificazione e riconciliazione all’interno della società timorese, ancora divisa da scorie di odio e violenza. I frati, durante il travagliato periodo di conflitto e violenza del settembre 1999, che portò all’indipendenza di Timor, sono rimasti tra la gente condividendone le sofferenze. E oggi numerosi giovani chiedono di seguire le orme di Francesco, entrando nell’Ordine.
Dal 2003 anche una nuova fraternità dei Frati Cappuccini (OFM Cap) è giunta in missione sull’isola, dipendente dalla Provincia dei Cappuccini del Portogallo. I francescani hanno aperto la stazione missionaria di Laleia, nel distretto di Manatuto, nel territori della diocesi di Baucau. La popolazione locale di Laleia che ha come patrona la Madonna del Rosario, ha accolto con gioia la nuova comunità come “un dono di Maria”.
Trascorrendo le giornate all’insegna della vita fraterna, della condivisione con i poveri e dell’azione apostolica, i frati si sono ritagliati una presenza importante all’interno della diocesi e sono divenuti il punto di riferimento spirituale e materiale di molte famiglie. Sono impegnati nell’opera di ri-evangelizzazione della comunità, in sintonia con le indicazioni del Vescovo, e sono divenuti promotori di iniziative in favore dei giovani, fra i quali c’è molta frustrazione, cercando di aiutarli nello studio, nell’inserimento professionale, nella crescita umana e spirituale. (PA) (Agenzia Fides 30/10/2007 righe 32 parole 312)


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