AFRICA/LIBERIA - IL JESUIT REFUGEE SERVICE RIPRENDE LE SUE ATTIVITÀ IN LIBERIA

mercoledì, 29 ottobre 2003

Monrovia (Agenzia Fides)- La guerra civile che ha sconvolto la Liberia negli scorsi mesi aveva costretto le organizzazioni umanitarie che operano nel paese a sospendere, sia pure temporaneamente, i programmi di assistenza in favore dei profughi, presenti in gran numero nella nazione, situata nell'Africa Occidentale. “Anche il JRS (Jesuit Refugee Service)” come dice un comunicato inviato all’Agenzia Fides “non aveva potuto evitare queste interruzioni ed era stato obbligato, per motivi di sicurezza, a ‘mettere in attesa’ un progetto educativo nei campi della Contea di Monserrado, appena fuori la capitale liberiana, Monrovia. L'arrivo di una forza regionale di mantenimento della pace ha aiutato a ripristinare l'ordine e una situazione di relativa sicurezza a Monrovia e nell'area circostante, risultato che ha dato il via libera alle agenzie umanitarie per riavviare i loro programmi. All'inizio di settembre il Direttore Regionale del JRS Africa Occidentale, accompagnato dal direttore di progetto per la Liberia, ha effettuato un giro di ispezione e valutazione. Dopo aver visitato i campi profughi nelle aree delle Contee di Monserrado e Bong, la delegazione del JRS si è recata nella Contea Bomi per ispezionare Tubmanburg e i suoi dintorni, nell'area occupata dal gruppo LURD. Il team del JRS ha preso contatti con diverse agenzie umanitarie, partecipando a numerosi incontri per pianificare un'azione concertata, ed ha anche incontrato ancora una volta rappresentanti della chiesa e funzionari dell'UNICEF. La decisione emersa dal giro di valutazione è stata che il JRS avrebbe riavviato diversi progetti - il che è avvenuto agli inizi di ottobre - con lo scopo di accompagnare e offrire servizi ai profughi aiutandoli a tornare ai loro luoghi di origine. Un team del JRS composto da cinque membri è sul posto e sarà impegnato in programmi educativi e pastorali, oltre che in numerosi mini-progetti di sviluppo”.
(L.M.) (Agenzia Fides 29/10/2003, righe 25 parole 318)


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