ASIA/COREA DEL NORD - La diocesi di Pyongyang compie 80 anni: nella cerimonia per l’anniversario di fondazione, la Chiesa auspica di rivitalizzare la comunità cattolica in Corea del Nord

giovedì, 18 ottobre 2007

New York (Agenzia Fides) - Con una celebrazione svoltasi oltre oceano, a New York, la Chiesa coreana ha ricordato l’80° anniversario della fondazione della diocesi di Pyongyang, capitale della Corea del Nord, esprimendo la speranza e l’auspicio di poter rivitalizzare la comunità cattolica nella penisola coreana, a Nord del 38° parallelo.
La cerimonia è stata organizzata ed ospitata dai Missionari di Maryknoll, che hanno dato un grande contributo all’evangelizzazione della Corea, soffrendo anche perdite umane dopo l’espulsione dei missionari dalla NordCorea, con l’avvento del regime comunista.
Oggi la Chiesa cattolica in Corea del Sud, dopo il recente accordo firmato fra i governi delle due Coree per una distensione dei rapporti economici, sociali e politici, spera che possano aprirsi nuovi spazi per far germogliare nuovamente il seme della fede in Corea del Nord.
Alla cerimonia per l’anniversario era presente S. Em. il Card. Nicholas Cheong, Arcivescovo di Seul e Amministratore Apostolico di Pyongyang, che ha celebrato una Santa Messa, alla presenza di numerosi sacerdoti, religiosi e fedeli coreani e di altre nazionalità. Il Cardinale ha esortato i presenti a comprendere la difficile situazione che vive la popolazione nordcoreana e a pregare per i fratelli e le sorelle in Nord Corea: “E’ nostro dovere ricordare e appoggiare quel piccolo gruppo di fedeli cattolici che resta in Nord Corea, cha ha vissuto in un lungo silenzio, dopo la divisione della penisola”,ha detto, ricordando anche il generoso contributo di 92 missionari di Maryknoll che hanno dedicato la loro vita all’evangelizzazione del Nord.
La Prefettura Apostolica di Pyongyang fu eretta nel 1927, divenendo poi Vicariato Apostolico nel 1939. Successivamente, con l’istituzione della gerarchia in Corea, fu elevata a diocesi nel 1962.
La Chiesa cattolica al Sud promuove da anni la “Giornata dell’Unità e della Riconciliazione del Popolo Coreano” e ha cercato di tenere vivi i rapporti con il Nord, organizzando visite di delegazioni cattoliche, soprattutto legate alle attività di cooperazione con aree del Nord e agli aiuti umanitari elargiti attraverso la Caritas.
Le speranze della Chiesa in Corea del Sud di poter tornare a evangelizzare e far fiorire la fede in Corea del Nord non si sono mai spente, anche in tempi difficili: Seul ha un apposito Vicario Episcopale per la Diocesi di Pyongyang, che opera per incoraggiare la riconciliazione e l’unificazione della penisola coreana. Numerosi sacerdoti coreani si sono resi disponibili a svolgere servizio pastorale nella diocesi di Pyongyang, e tutti hanno espresso il desiderio di lavorare per la riconciliazione della Corea.
Al Nord una timida rifioritura della Chiesa cattolica è cominciata dopo il 1989, quando la religione cattolica ha avuto un riconoscimento con la nascita della “Associazione Cattolica della Corea del Nord”, controllata dal governo. Oggi i cattolici nordcoreani vivono la fede in un contesto famigliare, pregando in casa e ricevendo ogni tanto le visite dei rappresentanti dell’Associazione Cattolica. Secondo la Chiesa del Sud, vi sono attualmente in Corea del Nord circa tremila cattolici e un’unica chiesa, a Pyongyang. (PA) (Agenzia Fides 18/10/2007 righe 35 parole 359)


Condividi: