AFRICA/BURKINA FASO - Bioetica, cultura e ricerca scientifica degli ogm e sicurezza alimentare, povertà, Hiv/Aids, giustizia diritti, solidarietà e rispetto della vita alla seconda edizione del Congresso di Bioetica appena concluso nella capitale

martedì, 16 ottobre 2007

Ouagadougou (Agenzia Fides) - Si è tenuto dal 4 al 6 ottobre a Ouagadougou, Burkina Faso, il secondo Congresso di Bioetica organizzato dal Comitato Etico Cattolico (CECA) insieme alla Pontificia Accademia per la Vita.
Sono stati 550 i partecipanti provenienti da Vaticano, Italia, Belgio, Francia, Benin, Costa d’Avorio, Camerun, Niger, Mali, Togo, Portogallo, Marocco, Spagna, Ghana e da 13 diocesi del Burkina Faso.
Il prof. Padre Jacques Simporè, Presidente della CECA e del Comitato Organizzativo, è stato il primo a prendere la parola. Dopo aver indicato i temi dell’incontro, bioetica, cultura e ricerca scientifica degli ogm e sicurezza alimentare, povertà, Hiv/Aids, giustizia diritti, solidarietà e rispetto della vita, ha indicato le sfide attuali della bioetica in tutto il mondo, e ha concluso il suo intervento esortando a promuovere una autentica cultura della vita.
Il Vescovo mons. Basile Tapsoba, responsabile della Commissione episcopale della Sanità locale, ha sottolineato l’interesse per l’organizzazione di una prossima assemblea generale della commissione sanitaria.
Mons. Lucas Sanou, vice presidente della Conferenza episcopale di Burkina/Niger, ha pronunciato un discorso a nome dell’assemblea dei Vescovi a sostegno del Congresso e ha benedetto i lavori.
Il discorso di apertura è stato tenuto dal Ministro dell’Azione Sociale e della Solidarietà Nazionale, Pascaline Tamini/Bihoun, che ha definito l’etica una scienza di valori morali che guida l’uomo a fare il bene e rifiutare il male.
Nel corso delle prime due sessioni ci sono state le conferenze su: le sfide della bioetica nel mondo odierno a cura di mons. Jacques Suaudeau, responsabile scientifico della Pontificia Accademia per la Vita; la Bioetica e la cultura dei diritti umani in Africa, a cura di Padre Joseph Sawadogo, rettore del santuario Notre Dame de la Salette (Bobo-Dioulasso); una visione dell’uomo per la bioetica: l’approccio personalista, di mons. Jean Laffitte della Pontificia Accademia per la Vita; Cultura ed etica della vita nelle società tradizionali africane, di mons. Anselme Titianma Sanon, Arcivescovo di Bobo-Dioulasso. Nella terza sessione del primo giorno c’è stata una tavola rotonda sulle: “problematiche attuali della pratica dell’escissione: vantaggi e inconvenienti”.
Nel corso della quarta e sesta sessione le conferenze si riferivano a: Famiglia e vita, a cura di mons. Jean Laffitte; Credenze religiose e valore della vita, di Padre Alexandre Bazie, docente all’Università Cattolica dell’Africa Occidentale (UCAO); Etica della ricerca scientifica, a cura del Dr Bindi Ouoba, presidente del comitato etico sanitario; Biotecnologie moderne e OGM, del Dr Jérémie Ouedraogo, genetista; OGM e sicurezza alimentare, del Padre Jean Didier Zongo, genetista, insegnante ricercatore all’Università di Ouagadougou; La scienza, un sapere senza saggezza di mons. Pierre Bouda, filosofo all’Università di Ouagadougou.
Tavole rotonde sulla problematica delle “coppie sierodiscordanti e la prevenzione della trasmissione materno infantile dell’Hiv (PTME)” e su “povertà, malnutrizione e promozione della vita” si sono tenute durante la quinta e la settima sessione.
L’ultima sessione ha preso in esame gli sviluppi istituzionali africani per la vita e la famiglia. Al termine, una tavola rotonda su giustizia, diritti, solidarietà e rispetto della vita.
(AP) (16/10/2007 Agenzia Fides; Righe:46; Parole:515)


Condividi: