AMERICA/MESSICO - "Gli emigranti non sono turisti né vanno in ferie, bensì sono persone disperate…”: sensibilizzare Chiesa e famiglie all’accoglienza in occasione della Giornata dell'Emigrante

venerdì, 14 settembre 2007

Città del Messico (Agenzia Fides) - La Commissione di Pastorale dei Migranti dell'Arcidiocesi di Mexico durante questa settimana sta portando a termine un programma di attività e diversi eventi, in occasione della celebrazione della Giornata dell'Emigrante 2007. Le manifestazioni hanno avuto inizio con l'inaugurazione dell'esposizione 'Migrazione, segno dei tempi' nella stazione Centro Medico. Martedì 11 settembre il Card. Norberto Rivera Carrera, Arcivescovo di Città del Messico, ha visitato centro per i migranti di Iztapalapa "Las agujas", per portare conforto a tutti quelli che sono lì alloggiati. Durante la sua visita ha celebrato la Santa Messa nel cortile ed ha ascoltato le sofferenze e la disperazione di quanti per il momento si trovano reclusi al centro per i migranti "Las agujas" in quanti irregolari, e sono in attesa che si risolva la loro situazione.
A tutti il Cardinale ha chiesto maggiore comprensione ed amore per quanti hanno dovuto lasciare i paesi di origine per cercare una maggiore opportunità di sviluppo in un altro posto. Il Cardinale ha anche riconosciuto il lavoro realizzato dal Governo Federale in materia di diritti umani e di accordi internazionali, ma nonostante tutto questo c’è ancora molto da fare. Ha spiegato che la Conferenza Episcopale Messicana, come quella degli Stati Uniti d’America, sta lavorando per migliorare le condizioni degli emigranti, affinché non siano trattati come oggetti di scambio bensì come persone, che hanno una dignità intrinseca. "Gli emigranti non sono turisti né vanno in ferie, bensì sono persone disperate che hanno l'urgenza di assicurare ai loro parenti un tipo di vita più degna". Il Cardinale Rivera ha inoltre sottolineato che il cattivo trattamento riservato agli emigrati è una tragedia del nostro tempo, perché viola uno dei diritti più elementari dell'uomo: la libertà di transito, ed in questo senso, ha lanciato un appello alla carità e alla solidarietà.
Giovedì 13 settembre, in diverse parrocchie e chiese del centro storico, ha avuto luogo l’Adorazione al Santissimo Sacramento per gli emigranti, mentre venerdì 14 è prevista la “Via Crucis dell'Emigrante” nella Cattedrale Metropolitana, per non dimenticare il sacrificio e lo sforzo degli emigranti nel tragitto verso i luoghi dove sognano di trovare migliori condizioni di vita.
Domenica 30 settembre avrà luogo nella Cattedrale Gesù Signore della Misericordia, nella città di Nezahualcoyotl, stato del Messico, una fiera gastronomica e di artigianato latino, poiché tutti gli emigranti portano con sé le loro tradizioni ed abitudini.
Con queste iniziative si cerca di rendere tutti consapevoli che la missione della Chiesa e delle famiglie in Messici è di accogliere gli emigrati, offrendo ospitalità cristiana e portando loro la Buona Novella di Cristo, cercando di restituire fede e speranza a quanti hanno lasciato casa e famiglia. In Messico, la Chiesa offre particolare attenzione spirituale agli emigranti che entrano nel territorio nazionale, per alleviare la loro solitudine e lo scoraggiamento. (RG) (Agenzia Fides 14/9/2007; righe 32, parole 465)


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