AFRICA/BURKINA FASO - Ordinati tre nuovi sacerdoti camilliani burkinabé: “Ci hai scelto, Signore, per servire alla tua presenza”

venerdì, 7 settembre 2007

Ouagadougou (Agenzia Fides) - E’ l’ovale di una brochure-invito che i novelli sacerdoti hanno preparato per annunziare la propria ordinazione sacerdotale nella diocesi di Koudougou il 07.07.07. Curiosa e provvidenziale coincidenza del 7. Un numero da sempre magico, misterioso, intriso di sacralità e con una ricchissima simbologia che lo connota dai giorni della creazione (Genesi), fino alla rottura dei 7 sigilli (Apocalisse). Sette sono i sacramenti, i doni dello Spirito Santo, i peccati capitali. Il candelabro a 7 luci, (Menorah), simbolo della fede eternamente accesa. E poi ancora i colori dell’arcobaleno, le piaghe d’Egitto, le opere di misericordia…
Koudougou, capoluogo della provincia di Boulkiemdé e della regione Centro-Ovest, 75 km a ovest di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, è una comunità composta principalmente da etnia Mossi. E’ una diocesi giovane (1947) retta dal 1984 dal Vescovo Basile Tapsoba. L’ordinazione presbiterale riguardava nove giovani, alcuni diocesani altri religiosi e tra questi tre Camilliani: Lazare, Luc e Bernard.
Koudougou ha dato i natali a Luc, mentre Lazare e Bernard sono originari della Costa d’Avorio. Provenienti da strade diverse e in momenti diversi, desiderano essere configurati a Cristo Grande Sacerdote. Hanno già detto un Sì al Signore nella famiglia camilliana, contagiati da Camillo e dall’esempio dei suoi figli testimoni di misericordia in terra d’Africa. Ora con questo secondo Sì vengono consacrati (dal Padre), costituiti (dal Figlio) a favore degli uomini per quelle cose che riguardano Dio (animati dallo Spirito Santo) (Eb 5,1).
La liturgia è stata celebrata in cinque lingue: francese, moorè, nuni, lyélé e bissa.
(GA/AP) (7/9/2007 Agenzia Fides; Righe:24; Parole:271)


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