AMERICA/BRASILE - Nuovo Centro Giovanile "San Filippo Smaldone" ad Anapolis: un punto di riferimento per la formazione, la guida, il sostegno dei giovani e la pastorale delle persone sorde

giovedì, 19 luglio 2007

Anàpolis (Agenzia Fides) - Martedì prossimo, 24 luglio, ad Anàpolis, nello stato brasiliano del Goias, l'Arcivescovo di Lecce Mons. Cosmo Francesco Ruppi e la Madre generale della congregazione delle Salesiane dei Sacri Cuori, Suor Maria Longo, inaugureranno il nuovo centro giovanile "San Filippo Smaldone".
"I giovani sono la speranza per il nostro futuro e per la grande nazione brasiliana - spiega suor Ines De Giorgi - per questo abbiamo deciso di realizzare questo nuovo centro giovanile, che dovrà essere un punto di riferimento per la formazione, la guida e il sostegno dei giovani di questa area dello stato del Goias che è sprovvista di strutture simili e che vede invece un crescente disagio tra le giovani generazioni. Il nostro obiettivo - prosegue Suor Ines - è anche quello di poter lavorare nella pastorale per le persone sorde con particolare attenzione ai giovani e alla prevenzione. La presenza di Mons. Ruppi, poi, crea un ideale legame tra il Brasile e Lecce dove si trova la nostra casa madre e il cuore della congregazione, che il Fondatore ha voluto missionaria".
Dal 26 al 29 luglio, presso la casa di preghiera San Filippo Smaldone a Brasilia, si tiene il convegno "Le nuove sfide nell'educazione delle persone sorde" promosso dalle Salesiane dei Sacri Cuori. Tra i relatori, oltre all'Arcivescovo di Lecce, a Suor Pina de Carlo, consigliera scolastica, anche il Nunzio apostolico in Brasile, Mons. Lorenzo Baldisseri e numerosi esperti brasiliani ed italiani.
Filippo Smaldone, canonizzato da Papa Benedetto XVI il 15 ottobre 2006, nacque a Napoli nel 1848 e morì a Lecce nel 1923. Di famiglia povera e profondamente devota, fu ordinato sacerdote a 23 anni. Si dedicò con passione al catechismo ed alla pastorale sanitaria. Pensò seriamente di partire per le missioni, ma il suo confessore gli disse che “la sua Cina era a Napoli” e che la sua missione era di evangelizzare i sordomuti. Per questo si unì a un gruppo di sacerdoti che si dedicavano alla loro assistenza e alla loro istruzione. Nel 1885 si trasferì a Lecce, per l’apertura di un convitto per sordomuti. Qui fondò un nuovo istituto religioso dedicato alla cura dei sordomuti: la Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori. Oggi sono circa 400 religiose presenti in una quarantina di comunità in Italia, Brasile, Moldavia, Paraguay e Rwanda. (S.L.) (Agenzia Fides 19/7/2007, righe 26, parole 385)


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