AMERICA/HONDURAS - I Fatebenefratelli realizzano uno studio per conoscere le malattie che più colpiscono gli abitanti della città di San Pedro Sula e costruiscono un centro di salute mentale

mercoledì, 11 luglio 2007

San Pedro Sula (Agenzia Fides) - Sarà pronto alla fine del mese di agosto e sarà inaugurato il 20 novembre il nuovo Centro comunitario per la salute mentale voluto dai fratelli dell’Ordine di San Giovanni di Dio (Fatebenefratelli) a San Pedro Sula. Nel Centro verranno assistiti pazienti con disturbi depressivi e malattie mentali.
Adesso sono in costruzione gli edifici per le consultazioni esterne, per la terapia esterna e il mantenimento. Nella seconda fase è prevista la costruzione delle aree ospedaliere, per le urgenze, l’edificio amministrativo oltre ad una zona di ricreazione per i pazienti.
Il Superiore della comunità locale, p. Félix Gómez, ha detto che i religiosi stanno realizzando uno studio per conoscere il tipo di malattie mentali che colpiscono maggiormente i cittadini: “Vogliamo fare delle ricerche per stabilire la percentuale delle persone della comunità di San Pedro colpite da depressione, dei malati psicotici, dei tossicodipendenti, degli alcolisti e di altri”.
A causa della mancanza di un centro come questo, alcune persone sono rimaste invalide, abbandonate delle loro famiglie.
Il centro comunitario metterà a disposizione dei pazienti psicologi, psichiatri, personale infermieristico, attività per il lavoro sociale, e offrirà cure in generale. L’assistenza non sarà gratuita ma i costi saranno alla portata delle persone con scarse risorse economiche.
Secondo le statistiche di questo centro ospedaliero, lo stress è una delle cause che più colpiscono la popolazione e, sebbene non ci sia una cifra esatta, le più colpite da questo tipo di problemi sono le donne.
I lavori per la costruzione del centro sono iniziati nel 2002 con l’aiuto dei governi di Valencia, Vasco e Balera.
Tra le attività di sostegno per il nuovo centro comunitario, il 25 agosto si terrà una cena culturale al fine di raccogliere fondi. Il denaro raccolto servirà per l’acquisto di materiale medico, letti e attrezzature. L’aspettativa è quella di poter curare ogni anno 6 mila pazienti.
(AP) (11/7/2007 Agenzia Fides; Righe:30; Parole:337)


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