AMERICA/ECUADOR - I rappresentanti da eleggere per l'Assemblea Costituente devono cercare il bene di tutti, difendere la vita, la dignità della persona, la famiglia, la libertà religiosa e l’educazione per tutti

martedì, 10 luglio 2007

Quito (Agenzia Fides) - La Conferenza Episcopale Ecuadoriana ricorda, per mezzo di un comunicato, alcune delle caratteristiche che dovrebbe avere il rappresentante all'Assemblea Costituente scelto dal popolo. Lo scorso 15 aprile gli ecuadoriani si sono pronunciati a favore della creazione di una Assemblea Costituente il cui obiettivo sarà quello di definire una cornice giuridica dello Stato che metta fine alle irregolarità accadute finora e promuovere le riforme di cui l'Ecuador ha bisogno per il suo recupero etico, sociale, giuridico, politico ed economico. Prossimamente si dovranno dunque eleggere i membri che formeranno l'Assemblea.
Di fronte a queste elezioni, i Vescovi ricordano che oltre a competenza ed onorabilità, il candidato dovrà riunire in sé una serie di condizioni come essere cosciente che l’Ecuador è un paese plurietnico e pluriculturale, con quattro regioni geografiche che devono integrarsi e completarsi. Inoltre dovrà avere capacità per collaborare con generosità e disinteresse per il bene comune di tutti, difendere l'uguaglianza dei diritti e dei doveri di tutti gli ecuadoriani, difendere l'inviolabile e sacro diritto alla vita e alla dignità della persona umana, difendere i grandi e permanenti valori della famiglia ecuadoriana. Inoltre il candidato dovrà essere convinto che nel paese è necessaria una educazione di qualità per tutti; dovrà difendere la libertà e la pluralità nell'educazione, nell’ambito di una cornice nazionale comune; dovrà promuovere un sistema socioeconomico con uguali opportunità per tutti; difendere la libertà religiosa, il rispetto alla coscienza ed il pensiero degli altri. “Solo con persone così - concludono i Vescovi - si potrà stabilire il nuovo stato di diritto che, da tempo, tutti desideriamo e cerchiamo; uno stato di diritto che garantisca la morale pubblica e privata, la trasparenza nell’amministrazione della legge, la giustizia e la fiducia nelle diverse istanze delle funzioni dello stato". (RG) (Agenzia Fides 10/7/2007; righe 21, parole 294)


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