AMERICA/EL SALVADOR - “Fate il test, positivo o negativo siamo tutti esseri umani di fronte all’Aids”: analisi di massa e mancanza di farmaci

lunedì, 2 luglio 2007

San Salvador (Agenzia Fides) - Le autorità sanitarie di El Salvador hanno avviato dalla fine del mese di giugno la campagna “Fate il test, positivo o negativo siamo tutti esseri umani di fronte all’Aids”, ma ci sono persone contagiate che non hanno i farmaci né usufruiscono dell’assistenza sanitaria pubblica perché discriminati.
Il Ministero della Salute Pubblica e Assistenza Sociale (MSPAS) e l’Istituto Salvadoreño di Assicurazione Sociale hanno garantito di aver realizzato almeno 40.000 analisi nella rete ospedaliera, nelle unità sanitarie, nei parchi e nei centri commerciali, durante la Giornata Nazionale per il test dell’Hiv. Nel corso di questa giornata, molte persone si sono messe in fila per sostenere le analisi gratuite.
Alcuni specialisti, tuttavia, sostengono che l’operazione governativa cerca solo di guadagnare popolarità internazionale, utilizzando la campagna come “strumento mediatico”, poiché i casi continuano ad aumentare.
Nel settembre del 2000, 189 paesi membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite si sono impegnati a migliorare le condizioni di vita della popolazione del pianeta e hanno stabilito 8 Obiettivi del Millennio, tra questi la lotta e il contenimento della diffusione dell’Aids, della malaria e di altre malattie gravi entro il 2015.
Tuttavia nei centri di assistenza non ci sono farmaci sufficienti. Dal 1984, quando è stato registrato il primo caso nel paese, a febbraio del 2007, sono stati notificati 18.282 contagi, secondo la coordinatrice locale del Fondo Mondiale per la lotta contro l’Aids, la Malaria e altre malattie gravi; 318 persone sono morte.
I rapporti eterosessuali sono le principali vie di contagio, con il 79% dei casi, e continua ad aumentare la diffusione tra le donne: nel 1991 il rapporto era di 3,2 uomini sieropositivi ogni 1,7 donne, mentre nel 2006 era di 1,7 uomini per ogni donna.
Nel rapporto 2006 del Programma Congiunto delle Nazioni Unite sull’Hiv/Aids risulta che “anche se incompleti, i dati di sorveglianza dell’Hiv disponibili indicano che le epidemie nel Centroamerica sono complesse e stanno aumentando; in alcuni paesi si registrano i tassi più alti di tutta l’America Latina”. In Honduras fino al 2004 sono stati registrati 20.283 casi, mentre in Guatemala (nel 2006) 10.306. Alla fine del 2006, in America Latina l’Unaids stimava 1,7 milioni di persone sieropositive.
E’ previsto che El Salvador riceva 35 milioni di dollari dal Fondo Globale per portare avanti i programmi di educazione, prevenzione e sostegno a favore delle persone contagiate.
(AP) (2/7/2007 Agenzia Fides; Righe:36; Parole:411)


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