AFRICA/NIGERIA - Nel paese muoiono 54 mila donne ogni anno per complicazioni evitabili dovute alla gravidanza e alla scarsa disponibilità di fondi per la salute delle stesse

martedì, 26 giugno 2007

Abuja (Agenzia Fides) - Non meno di 54 mila donne muoiono ogni anno in Nigeria in seguito a complicazioni legate alla gravidanza e alla nascita dei bambini; 750 mila, il 15 per cento di tutte le gravidanze di ogni anno, riportano complicazioni che richiedono interventi di urgenza, purtroppo non disponibili nel paese.
Secondo un rapporto pubblicato dal Nigerian Partnership For Safe Motherhood (NPSM), le statistiche indicano che muore una donna ogni 10 minuti per motivi legati alla gravidanza e alla nascita del bambino, mentre su 100 mila bambini nati vivi si registrano 800 morti materne. Si tratta del tasso di mortalità più alto di tutto il mondo.
Inoltre, nel rapporto si legge che per ogni donna che muore, altre 20 o 30 soffrono disabilità a lungo o breve termine che fanno registrare 800 mila vittime e 20 mila nuovi casi in più all’anno. Queste disabilità si vanno ad aggiungere ad altre malattie che provocano le morti materne, come le emorragie, le infezioni, attacchi di tossiemia (accumulo nel sangue di una grande quantità di prodotti tossici che possono essere prodotti dallo stesso organismo o provenire dall'esterno), gli aborti, la malaria, e l’HIV/AIDS tra le altre.
Tra le cause principali dei mancati interventi a favore della salute delle donne ci sono i fondi inadeguati, la mancanza di impegno e coordinazione tra le varie agenzie e, in genere, la natura limitata di questi servizi. Altri fattori che contribuiscono a penalizzare il problema sono l’incapacità del paese di garantire i diritti delle donne, lo scarso accesso di queste all’informazione e al potere, i matrimoni precoci, l’esigua priorità e le scarse risorse date al problema.
Nel rapporto si legge ancora che “la Nigeria si trova ad affrontare una sfida inaccettabile di morti materne che possono essere evitate. Permettere che questa tragedia umana continui costituirebbe un regresso dello sviluppo del paese. La mortalità e le disabilità materne in Nigeria possono e devono essere prevenute con un efficiente servizio sanitario. Il Governo ha messo in atto alcune misure di sicurezza attendibili per i problemi della sanità pubblica. Tuttavia questi interventi non sono stati focalizzati nè ben radicati.”
Per poter raggiungere quello che è chiamato “punto di vista nazionale di tolleranza zero delle morti materne” nel paese, la NPSM ha fatto appello a tutti i settori del Governo affinchè adottino legislazioni e misure concrete che, tra le altre cose, aumentino le risorse e la spesa per la salute delle madri, d’accordo con la Dichiarazione di Abuja, e forniscano cure a tutti i livelli sia prima che dopo il parto.
(AP) (26/6/2007 Agenzia Fides; Righe:35; Parole:447)


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