ASIA/INDIA - Iniziata la stagione dei monsoni: danni alle infrastrutture, 230 morti in Pakistan e 220 mila senzatetto in India

lunedì, 25 giugno 2007

Roma (Agenzia Fides) - Ogni anno migliaia di persone muoiono e centinaia di migliaia restano senza casa nell'Asia meridionale a causa delle piogge monsoniche. Dall’inizio di giugno alla fine di settembre nel centro e nel sud dell’India si abbattono pesanti piogge che portano distruzione e malattie.
Secondo le autorità, nell'Andhra Pradesh, stato dell'India meridionale, due giorni di piogge battenti hanno provocato 37 morti, con 24mila case crollate e 200mila persone senza un'abitazione. In Kerala, le piogge hanno già causato la morte di 43 persone e obbligato migliaia di famiglie a sfollare in campi di emergenza
Il monsone ha raggiunto anche lo Stato di Maharastra, dove, fino a questo momento sono morte 11 persone. Nella vicina regione del Karnataka la cifra dei morti è di 39.
La commissaria indiana alla Protezione civile Preeti Sudan ha detto che nei centri di assistenza dell'Andhra Pradesh vengono distribuiti mezzo milione di sacchetti alimentari e 1 milione di sacchetti d'acqua.
Circa 200 mila persone sono state costrette ad abbandonare le loro case nel sud dell'India per gli allagamenti provocati dal monsone, mentre la città pakistana di Karachi, che conta 11 milioni di abitanti, è in gran parte senza elettricità dopo una tempesta che ha provocato la morte di 230 persone, 300 feriti e gravi danni alle infrastrutture.
Molte delle vittime sono morte fulminate a causa della caduta dei cavi elettrici nelle zone inondate, altri invece seppelliti dai tetti delle loro abitazioni crollati a causa del forte vento e delle piogge abbondanti.
Il responsabile della fondazione "Edhi Home", che si occupa di dare servizi e assistenza nelle aree più depresse di Karachi, ha detto che la maggior parte delle vittime è stata registrata nei villaggi più poveri della capitale.
(AP) (25/6/2007 Agenzia Fides; Righe:28; Parole:302)


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