ASIA/TIMOR EST - Insediato il nuovo Presidente Josè Ramos Horta: il paese spera in una nuova fase della sua storia

martedì, 29 maggio 2007

Dili (Agenzia Fides) - La società civile di Timor Est, le organizzazioni internazionali, la comunità cattolica nelle sue diverse articolazioni sperano che, con il nuovo Presidente appena insediato, e con le prossime elezioni generali, la giovane repubblica asiatica di Timor Est entri in una nuova fase della sua storia, che porti prosperità, benessere e sviluppo. Dopo il voto del maggio scorso, giovane nazione timorese affronterà nei prossimi mesi un'altra tornata elettorale, prevista nell’estate 2007, per decidere i rappresentanti del Parlamento, da cui usciranno il Primo Ministro e la compagine dell’esecutivo che governerà il paese.
Il neo eletto Presidente José Ramos Horta ha prestato giuramento nella capitale Dili impegnandosi a garantire “pace e stabilità” nel paese. Quelle conclusesi con il ballottaggio dell’8 maggio sono state le prime elezioni presidenziali nel giovane stato, indipendente dal 2002. Il Premio Nobel per la Pace è entrato in carica nel quinto anniversario dell'indipendenza, passando dal ruolo di capo del governo a quello di presidente, meno impegnativo e piuttosto di rappresentanza.
Tuttavia, in coincidenza con l'insediamento del nuovo presidente si sono registrate tensioni: agenti della forza di pace Onu presenti nell'isola hanno usato lacrimogeni per disperdere la folla durante scontri tra bande rivali nella capitale Dili. Gli scontri contrapponevano i sostenitori di Ramos Horta e quelli del Fronte rivoluzionario di Timor Est (Fretilin).
La Chiesa a Timor ha sottolineato l’urgenza della riconciliazione e di sanare le spaccature ancora presenti nella società timorese: solo in questo modo il paese potrà “rinascere a vita nuova”, lasciandosi alle spalle le vicissitudini e le sofferenze del passato, scrivendo una nuova pagina della sua storia.
Il Santo Padre Benedetto XVI ha rivolto di recente parole di incoraggiamento alla giovane repubblica, in occasione della presentazione della lettere credenziali di Justino Maria Aparício Guterres, primo ambasciatore di Timor Est presso la Santa Sede. Benedetto XVI ha espresso apprezzamento per la “maturità civica” dimostrata dal popolo di Timor Est e ha invitato le autorità politiche a impegnarsi “nel processo democratico, nel ripristino dell’ordine pubblico”, assicurando attenzione al rispetto dei diritti umani nell’isola, ed esprimendo affetto per il giovane paese asiatico a maggioranza cattolica. (PA) (Agenzia Fides 29/5/2007 righe 28 parole 282)


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