AFRICA/BURKINA FASO - Il forte calo dei prezzi del cotone mette in crisi i produttori del Burkina Faso. Il governo interviene per evitare il fallimento della più importanza azienda del Paese

sabato, 26 maggio 2007

Ouagadougou (Agenzia Fides)- Allarme per il calo dei prezzi del cotone, una delle voci principali delle esportazioni di diversi Paesi africani, tra i quali vi è il Burkina Faso. Secondo quanto reso noto dalle autorità di Ouagadougou, “le sovvenzioni concesse dai Paesi del nord ai loro produttori di cotone pesano negativamente sui mercati delle materie prime agricole e non si è registrato nessun progresso significativo dopo la riunione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio tenutasi a Cancun, in Messico, nel 2003”.
La situazione dei produttori africani di cotone si è fortemente degradata e i bilanci degli ultimi anni registrano forti perdite. Il governo del Burkina Faso è stato costretto a procedere ad un aumento di capitale della Società delle Fibre e dei Tessili (SOFITEX), la principale azienda cotoniera del Paese, per evitarne il fallimento. Una decisione che va a intaccare il bilancio dello Stato, togliendo risorse ad altre esigenze vitali della popolazione, come l’istruzione e la sanità.
Creata nel 1979, con 3.300 agenti commerciali la SOFITEX è il più grande datore di lavoro del Paese e acquista la maggior parte del cotone dai produttori locali, i quali accusano ora la società di non pagare loro il giusto prezzo
Il prezzo d’acquisto del cotone dal produttore è calato da 165 Franchi CFA al Kg del 2006-2007 a 145 Franchi CFA al Kg del raccolto 2007-2008. La SOFITEX risponde alle accuse citando i fattori internazionali che riducono il margine di guadagno dei produttori: aumento del prezzo del concime e del petrolio, sfavorevole tasso di cambio tra il Franco CFA e l’Euro e sovvenzioni dei Paesi più avanzati alla loro agricoltura.
La SOFITEX ha inoltre ridotte le proprie spese di gestione anche per lanciare un segnale di solidarietà nei confronti dei produttori che sono i primi a essere colpiti dalla crisi del settore. Una crisi che rischia di coinvolgere l’intero Paese: circa 2 milioni di abitanti del Burkina Faso vivono direttamente o indirettamente grazie alla coltivazione del cotone, che rappresenta la principale fonte di valuta straniera del Paese e contribuisce al 5-10 per cento del Prodotto Interno Lordo. (L.M.) (Agenzia Fides 26/5/2007 righe 36 parole 378)


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