ASIA/PAKISTAN - Denuncia della “Commissione Giustizia e Pace” dei Vescovi pakistani: minacce alle minoranze cristiane, costrette a conversioni e a migrazioni forzate

giovedì, 24 maggio 2007

Islamabad (Agenzia Fides) - Le minoranze cristiane nel Nord del Pakistan sono vittime di minacce anonime e intimidazioni da parte di gruppi estremisti islamici. A intere famiglie viene intimato di convertirsi all’islam, pena la morte, o vengono invitate a migrare forzatamente, anche con gesti intimidatori come distruzione di proprietà e attività commerciali. E’ la denuncia giunta all’Agenzia Fides dalla Commissione “Giustizia e Pace” dei Vescovi pakistani, in un comunicato firmato da Mons. Lawrence Saldanha, Presidente della Conferenza Episcopale e dal Segretario Esecutivo della Commissione, Peter Jacob.
Il comunicato condanna fortemente le violenze e le minacce e chiede al governo di garantire la vita e di salvaguardare le minoranze religiose, come indicato dalla Costituzione del paese. Gli episodi in questione si riferiscono a Charsadda e Mardan due villaggi nella Provincia della Frontiera di Nord Ovest.
Il comunicato della Commissione chiede di adottare misure adeguate verso i gruppi violenti, per impedire ulteriori minacce e violazioni dei diritti umani; di tutelare la vita e la libertà proteggendo le comunità religiose di minoranza, le loro abitazioni, i luoghi di culto, le attività economiche; un attento monitoraggio verso i leader islamici che incitano alla violenza. I Vescovi si sono appellati alle autorità politiche locali e al governo pakistano per chiedere misure urgenti: la situazione infatti potrebbe degenerare e condurre a un vero e proprio massacro dei cristiani della zona.
Intanto, nonostante le lettere minatorie, la comunità cristiana di Charsadda ha deciso coraggiosamente di non muoversi dalla zona e di non cedere al ricatto. La polizia locale ha disposto agenti per le strade e per proteggere le chiese, ma la gente resta nella paura di attentati.
In risposta all’allarme, diverse associazioni per i diritti civili si sono mobilitate per diffondere la denuncia e sensibilizzare le coscienze: la All Pakistan Minorities Alliance ha diffuso un comunicato e a livello nazionale, mentre l’organizzazione Christian Solidarity Worldwide ha diffuso notizie sul caso e lanciato appelli a livello internazionale. La Chiesa locale spera che il clamore suscitato possa scoraggiare gli estremisti dai loro intenti violenti. (PA) (Agenzia Fides 24/5/2007 righe 27 parole 278)


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