VATICANO - Papa Benedetto XVI in Brasile - “Annunziate col silenzio oblativo della preghiera, silenzio eloquente che il Padre ascolta; annunziate il messaggio dell’amore che vince il dolore, la droga e la morte”

lunedì, 14 maggio 2007

Guaratinguetà (Agenzia Fides) - Dopo aver celebrato la Santa Messa nella Cappella del Seminario “Bom Jesùs” ad Aparecida, il Santo Padre Benedetto XVI si è trasferito, nella mattina di sabato 12 maggio, alla “Fazenda da Esperança” di Guaratinguetá che accoglie i giovani caduti nell’alcool e nella tossicodipendenza che desiderano reinserirsi nella società (vedi Agenzia Fides 11/5/2007). Nella nuova chiesa della Fazenda il Papa ha incontrato le suore Clarisse, a cui ha rivolto il suo saluto: “Questo nostro incontro, carissime sorelle Figlie di Santa Chiara, in questa Fazenda da Esperança, vuol essere la manifestazione di un gesto di affetto del Successore di Pietro alle sorelle di Clausura e anche una serena manifestazione di amore che echeggia su queste colline e valli della Catena della Mantiqueira e si diffonde su tutta la terra... Da questo luogo le figlie di Santa Chiara proclamano: ‘Lodato sii, mio Signore, per tutte le tue creature!’.”
Quindi il Santo Padre ha ricordato che “dove la società non vede più alcun futuro o speranza, i cristiani sono chiamati ad annunziare la forza della Risurrezione: proprio qui, in questa Fazenda da Esperança, dove risiedono tante persone, specie giovani, che cercano di superare il problema della droga, dell’alcool e della dipendenza dalle sostanze chimiche, si testimonia il Vangelo di Cristo in mezzo a una società consumistica lontana da Dio… In questa Fazenda da Esperança si uniscono le preci delle Clarisse e il lavoro arduo della medicina e dell’ergoterapia per vincere le prigioni e rompere le catene delle droghe che fanno soffrire i figli amati di Dio. Si ricompone così la bellezza delle creature che incanta e stupisce il loro Creatore. Questo è il Padre Onnipotente, l’unico la cui essenza é l’amore e la cui gloria è l’uomo vivente, come dice sant’Ireneo.”
Benedetto XVI ha poi evidenziato che “con la forza della preghiera silenziosa, con i digiuni e le penitenze, le figlie di santa Chiara vivono il comandamento dell’amore per Dio e per il prossimo, nel gesto supremo di amare fino all’estremo. Ciò significa che non bisogna mai perdere la speranza!” Il Santo Padre ha poi esortato le religiose: “Bisogna edificare, costruire la speranza, tessendo la tela di una società che, nello stendere i fili della vita, perde il vero senso della speranza… Carissime Sorelle, siate coloro che proclamano che ‘la speranza non delude’ (Rm 5,5)… Annunziate col silenzio oblativo della preghiera, silenzio eloquente che il Padre ascolta; annunziate il messaggio dell’amore che vince il dolore, la droga e la morte. Annunziate Gesù Cristo, essere umano come noi, sofferente come noi, che prese su di sé i nostri peccati per liberarci da essi!” Infine ha raccomandato alla preghiera delle Clarisse i lavori della V Conferenza Generale dell’Episcopato Latino Americano e dei Caraibi, che si svolgeranno nel Santuario di Aparecida, così vicino alla “Fazenda da Esperança”. (S.L.) (Agenzia Fides 14/5/2007; righe 31, parole 471)


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