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Roma (Agenzia Fides) - La Missione Argentina in Mozambico ha organizzato una campagna per l’invio di un nuovo cargo di “Super Sopa”, un prodotto altamente nutritivo elaborato dall’Università Nazionale di Quilmes, Argentina.
Il gruppo che appoggia questa missione dell’arcivescovado di Buenos Aires sta raccogliendo i fondi per il secondo container da inviare nel paese africano. Padre Ignacio Copello, sacerdote dell’Arcidiocesi di Buenos Aires, impegnato da oltre 18 anni in missione nella Diocesi di Xai-Xai, Mozambico, ha appena convocato un incontro per questa seconda raccolta di fondi, grazie alla quale sarà possibile assicurare almeno un pasto al giorno .
Secondo il Programma Alimentare Mondiale (PAM), circa 800mila persone vivono in condizioni di estrema emergenza in Mozambico. Alla fame, causata dalla siccità che da quattro anni colpisce Maputo, Gaza, Inhambane; Sofala, Manica e Tete, si aggiunge l’estrema povertà, gli alti tassi di infezione di Hiv/Aids, oltre all’aumento dei prezzi di mais e di altri prodotti di primaria importanza nel paese.
Attraverso il programma “Iglesias hermanas”, le chiese di Buenos Aires e della diocesi di Xai-Xai si sono impegnate ad offrire il loro aiuto mediante la preghiera reciproca, l’invio di missionari (sacerdoti, religiosi e laici) e aiuti materiali.
Sono più di 15 anni che un gruppo di missionari laici argentini, insieme a Padre Copello, lavorano nella diocesi di Xai-Xai, dove la siccità rappresenta una minaccia molto grave al benessere della popolazione, in particolare quella dei bambini, delle donne e degli anziani, causando malnutrizione e deterioramento della salute in generale.
La prima campagna, partita il 3 febbraio 2007 dal Porto di Buenos Aires verso il Mozambico, è arrivata il 6 marzo, e ha distribuito 147.000 razioni di “Super Sopa” per nutrire circa 10.000 persone.
Inoltre, da circa 10 anni va avanti nel paese una iniziativa, denominata “Sagrada Familia”, grazie alla quale i bambini rimasti orfani a causa della guerra vengono adottati a distanza da famiglie argentine. (AP) (14/5/2007 Agenzia Fides; Righe:31; Parole:327)
