EUROPA - “Il panorama della famiglia in Europa si è aggravato in maniera preoccupante” ha osservato la Presidente della Rete Europea dell'IPF presentando la “Relazione sull'Evoluzione della Famiglia in Europa 2007”

sabato, 12 maggio 2007

Bruxelles (Agenzia Fides) - La Rete Europea dell'Istituto di Politica Familiare (IPF) ha presentato il 9 maggio al Parlamento Europeo, nell’ambito della celebrazione della Giornata dell'Europa, la "Relazione sull'Evoluzione della Famiglia in Europa 2007". Un anno fa l'IPF aveva presentato al Parlamento Europeo la sua prima relazione sull’evoluzione della famiglia. Da allora due nuovi paesi si sono incorporati all'UE e gli indicatori, come le politiche familiari, hanno subito modifiche. Perciò è stata presentata questa nuova ed aggiornata relazione che, elaborata da una équipe multidisciplinare di esperti nella materia, espone ed analizza gli indicatori più rilevanti in relazione alla famiglia, a partire dai dati provenienti da diversi organismi internazionali.
Come risultato di questa analisi, l'IPF propone di adottare un insieme di misure di ordine sociale, economico, culturale che considera imprescindibili affinché nelle politiche europee si impianti gradualmente una vera "prospettiva della famiglia".
La relazione consta di tre parti: la prima è un'analisi della situazione della famiglia in Europa e della sua evoluzione negli ultimi 25 anni in alcuni aspetti: demografici, della natalità, matrimoniali, riguardanti l’abitazione. Nella seconda parte si analizza l'evoluzione delle distinte politiche che la Commissione Europea ha applicato in questo tempo come un'analisi comparativa. La terza parte presenta alcune misure che l'IPF considera indispensabili per una vera politica integrale della famiglia.
Secondo Lola Velarde, Presidente della Rete Europea dell'IPF, gli indicatori riguardanti popolazione, natalità, matrimoni, rottura delle famiglie e case, sono sostanzialmente peggiorati in questi 25 anni. "Il panorama della famiglia in Europa si è aggravato in maniera preoccupante". Secondo i dati della relazione, negli ultimi anni la crescita della popolazione europea si deve quasi esclusivamente all'immigrazione. Inoltre l'Europa è un continente vecchio, ci sono più anziani di oltre 65 anni che giovani minori di 14 anni, ed ogni volta nascono sempre meno bambini.
Un altro dato preoccupante è che in Europa si realizza un aborto ogni 25 secondi. Rispetto al matrimonio, questi sono sempre di meno e la rottura matrimoniale supera il milione di divorzi, quindi si rompe un matrimonio ogni 30 secondi. Ogni anno nell'UE due milioni di bambini nascono fuori dal matrimonio, cioè, un bambino su tre. Ma la cosa più preoccupante, segnala Lola Velarde, è l'abbandono della famiglia da parte dell’Unione Europea in questo periodo (1980-2006). Se a questo aggiungiamo che i diversi paesi destinano scarse risorse alla famiglia, non potremo che constatare la scarsa sensibilità che esiste in Europa verso la Famiglia. (RG) (Agenzia Fides 12/5/2007; righe 30, parole 401)


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