AMERICA/ECUADOR - La Chiesa chiede che la nuova Costituzione del paese proibisca l’aborto e l’eutanasia

venerdì, 11 maggio 2007

Quito (Agenzia Fides) - Dopo l’appello a “rispettare la vita” che il Papa Benedetto XVI ha fatto durante la sua visita in Brasile, la Chiesa Cattolica ha chiesto che la nuova Costituzione dell’Ecuador proibisca l’aborto, l’eutanasia e il matrimonio omosessuale.
In un comunicato, la Conferenza Episcopale Ecuadoriana (CEE) ha proposto che l’Assemblea Costituente, approvata dalla grande maggioranza nel referendum popolare del 15 aprile scorso, includa nella nuova Magna Carta regolamenti che impediscono l’aborto o l’eutanasia.
Secondo la CEE “lo Stato e le leggi devono tutelare la vita dal momento del suo concepimento fino al termine naturale e favorire il suo sviluppo e la sua crescita per quanto riguarda la salute, la sicurezza, l’istruzione, il lavoro, in quanto mezzi per evitare la sua disintegrazione”.
In Ecuador l’aborto è autorizzato quando la madre è in pericolo di vita secondo il parere medico, e in casi di violenza quando la vittima è ‘sordomuta’.
In visita a Sao Paulo, Papa Benedetto XVI ha chiesto che la V Conferenza dell’Episcopato Latinoamericano, inviti al “rispetto per la vita, dal momento del suo concepimento fino al suo declino naturale, come esigenza propria della natura umana”. (AP) (11/5/2007 Agenzia Fides; Righe:18; Parole:203)


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