VATICANO - Assemblea Generale delle POM - La Pontificia Opera della Propagazione della Fede contribuisce in modo decisivo al mondo missionario attraverso la preghiera e sostenendo circa 6.000 progetti in tutti i continenti

lunedì, 7 maggio 2007

Roma (Agenzia Fides) - Continuano i lavori dell’Assemblea Generale Annuale delle Pontificie Opere Missionarie, che si sta svolgendo presso la Fraterna Domus di Sacrofano (Roma), dal 3 all’8 maggio. Nel pomeriggio del 3 maggio è stata presentata la Relazione della Pontificia Opera della Propagazione della Fede (POPF) da parte del suo Segretario Generale, P. Fernando Galbiati, PIME, il quale con questo atto, si è congedato dopo 8 anni di intenso lavoro a servizio delle POM presso i Segretariati internazionali a Roma. Questa Opera contribuisce in modo decisivo al mondo missionario ed all’animazione missionaria attraverso la preghiera e l’offerta materiale. P. Galbiati ha illustrato il procedimento realizzato da questa Opera per distribuire gli aiuti secondo le numerose richieste che arrivano al Segretariato generale, circa 6.000 Progetti ogni anno, che suppone un grande impegno a livello mondiale e una mole non indifferente di lavoro. “Questo comporta una vicinanza non simbolica ma reale alla vita della Chiesa in altri continenti”, ha affermato il Segretario Generale della POPF. Le offerte raccolte dalla POPF nel 2005 sono state pari a 125.862.443 $ (US), distribuite in diversi progetti in tutto il mondo.
Nella sua relazione, p. Galbiati ha sottolineato anche gli importanti cambiamenti a cui hanno assistito le POM nell’anno 2006. In primo luogo il cambiamento del Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli: il Cardinale Crescenzio Sepe è stato nominato Arcivescovo di Napoli. Al suo posto è stato nominato dal Santo Padre il Card. Ivan Dias, già Arcivescovo di Bombay (India), primo Prefetto della Congregazione proveniente da un territorio di Missione.
Durante questi ultimi anni ha avuto luogo inoltre un importante aggiornamento dei documenti giuridici delle POM . “Tutto questo impegno di revisione delle strutture giuridiche e delle linee operative delle POM - ha spiegato P. Galbiati - è il risultato dell’invito del Concilio Vaticano II ad aggiornare l’organizzazione e le modalità operative delle istituzioni ecclesiali mantenendo l’ispirazione fondamentale e lo spirito iniziale per poterle adeguare alle necessità dei tempi moderni”. “Nel contesto dell’aggiornamento in atto - ha continuato Padre Galbiati - si è ritenuto opportuno intervenire anche nella gestione di alcune istituzioni sovvenzionate dalle POM. A questo fine è stata costituita la Fondazione ‘Domus Missionalis’ che si occuperà dell’amministrazione dei Collegi per i sacerdoti, le religiose ed i catechisti laici”.
Riguardo agli aiuti economici offerti dalle POM alle Chiese dei territori di missione, P. Galbiati ha ricordato che “siamo custodi di una istituzione fatta propria dalla Chiesa e che è diventata, al di là delle contingenza storiche, la vera organizzazione di servizio e di aiuto per la missione. Per questo dovremo sempre dare alle POM la loro dovuta priorità nel servizio missionario della Chiesa… Una valutazione delle POM dal punto di vista puramente economico sarebbe un grave errore di giudizio ed una radicale incomprensione delle origini e della natura della loro esistenza ed attività”.
Padre Galbiati ha parlato anche del cammino di preparazione al Primo Congresso Missionario Asiatico, celebrato a Chiang Mai (Nord-Thailandia) (vedi Fides 18 -21/10/2006). Dopo aver constatato l’impatto benefico dei Congressi Missionari in America, nacque infatti l’idea di tenere questi Congressi in ogni continente a scadenze fisse per ravvivare lo spirito missionario. “Il desiderio comune - ha affermato P. Galbiati - è che questi incontri vengano istituzionalizzati e diventino parte della vita stessa della Chiesa nei vari continenti, segni visibili della Comunione in Cristo di tutti i fedeli del mondo”. (RG) (Agenzia Fides 7/5/2007; righe 41, parole 562)


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