AFRICA/NIGERIA - Incertezza sul corretto svolgimento delle elezioni Presidenziali e legislative in Nigeria

lunedì, 23 aprile 2007

Lagos (Agenzia Fides)- Mentre il candidato del partito al potere (People’s Democratic Party, PDP), Umaru Yar'Adua, appare in testa nelle elezioni presidenziali nigeriane del 21 aprile, la comunità internazionale e i commentatori politici locali si interrogano sulla validità del voto e sul futuro della democrazia in Nigeria, e di riflesso nell’intera Africa.
Secondo gli osservatori internazionali, incaricati di sorvegliare la correttezza delle operazioni elettorali, il voto del 21 aprile, come quello precedente del 14 aprile per le elezioni degli organi politici dei 36 Stati della federazione (vedi Fides 13 aprile 2007), è stato caratterizzato da gravi irregolarità, al punto che gli osservatori locali riuniti sotto la sigla “Transition Monitoring Group” hanno chiesto l’annullamento del voto e lo svolgimento di nuove elezioni.
Tra le irregolarità segnalate vi è la presenza di un numero maggiori di voti rispetto a quello di votanti in un distretto elettorale nella regione del Delta. In questo caso il voto è stato annullato e dovrà essere ripetuto. Vi sono stati casi di schede già compilate, di violenze e di intimidazioni. Di particolare gravità è il fallito attentato contro la sede della Commissione elettorale ad Abuja, la capitale amministrativa della Nigeria, sventato all’ultimo momento dalla polizia all’alba del 21 aprile. Un camion piena di bombole di gas sarebbe dovuto esplodere di fronte alla sede della Commissione Elettorale Nazionale proprio nel giorno delle elezioni.
Le elezioni sono state caratterizzate inoltre da gravi problemi organizzativi, soprattutto nella distribuzione delle schede elettorali ai 120mila seggi sparsi in tutto il Paese. Le schede inoltre sono state ristampate all’ultimo momento dopo che la Corte Costituzionale aveva riammesso nella competizione presidenziale l’attuale Vicepresidente Atiku Abubakar, la cui candidatura era stata sospesa perché accusato di corruzione. Abubakar era entrato in rotta di collisione con il Presidente uscente Olusegun Obasanjo, dopo che questi aveva cercato di modificare la Costituzione per concorrere a un terzo mandato presidenziale. Dopo aver fallito nel suo tentativo di modifica costituzionale, Obasanjo ha presentato Umaru Yar'Adua come candidato del suo partito. Yar'Adua appare in testa, ma diversi osservatori ritengono che se venisse eletto potrebbe apparire una figura debole, perché ritenuto un uomo del Presidente uscente, eletto in circostanze non chiare.
La Nigeria è il Paese più popoloso dell’Africa e la democrazia più vasta del continente: gli elettori chiamati alle urne sono circa 61 milioni. Tutti i Paesi africani guardano con interesse e preoccupazione allo svolgimento delle elezioni nigeriane perché si tratta di uno dei maggiori test per la democrazia nel continente. (L.M.) (Agenzia Fides 23/4/2007 righe 34 parole 423)


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