AMERICA/VENEZUELA - “Se garantiremo una buona educazione, metteremo le fondamenta affinché le persone possano conquistare gli altri diritti essenziali": documento delle Organizzazioni Educative Cattoliche del Venezuela analizza il Disegno di legge sull’Educazione

mercoledì, 28 marzo 2007

Caracas (Agenzia Fides) - Le Organizzazioni Educative Cattoliche del Venezuela hanno presentato il documento "L'Educazione di cui il Venezuela ha bisogno" in cui riflettono sul modello educativo venezuelano proposto dal Disegno di legge sull’Educazione. Il documento è stato presentato da Antón Marquiegui, Presidente dell'Associazione Venezuelana di Educazione Cattolica (AVEC), che ha sottolineato che il testo è stato redatto dopo molti mesi di analisi e di scambio, e raccoglie la necessità di discutere in maniera più profonda l'attuale Disegno di legge.
Sebbene il documento segnali alcuni elementi positivi nella proposta di legge, tuttavia si indica la necessità di ampliare la discussione su diversi temi, come gli obiettivi dell'educazione in Venezuela, la corresponsabilità e la partecipazione nell'educazione pubblica, i diritti dei professionisti dell'educazione, il conferimento di sussidi mediante accordi con le istituzioni educative che sono impegnate nei settori popolari, il diritto dei genitori a decidere se i figli debbano o non debbano ricevere una istruzione religiosa.
Nel documento si ricorda che l'educazione è una necessità personale, un bene pubblico, un diritto permanente ed irrinunciabile della persona, un obbligo ineludibile per la famiglia e lo Stato. Ma il diritto all'educazione implica il diritto di tutti ad “una buona educazione”, un'educazione di qualità, in condizioni di equità. "Se garantiremo una buona educazione, staremo mettendo le fondamenta affinché le persone possano conquistare gli altri diritti essenziali" si legge nel testo.
Si ribadisce inoltre che la famiglia è la prima educatrice e la prima responsabile dell'educazione dei figli, e questo implica il diritto irrinunciabile a scegliere il tipo di educazione secondo le proprie convinzioni e i propri valori. Riguardo al tema dell'Educazione Religiosa Scolare, il testo ricorda la dichiarazione dei Vescovi del marzo 2006 al riguardo (vedi Fides 13/3/2006) nel quale si afferma che sebbene lo Stato Venezuelano sia laico, cioè non confessionale, e non obblighi nessuno a professare una religione specifica, esso è comunque obbligato a permettere e facilitare l'esercizio dei diritti dei cittadini. Pertanto deve permettere e rendere possibile l'insegnamento religioso nelle scuole nell’ambito dell'orario scolastico.
I mezzi di comunicazione sociale sono strumenti essenziali del processo educativo, per cui devono sostenere nella loro programmazione le politiche orientate a formare persone autonome e cittadini responsabili e solidali, adempiere alle funzioni informative e formative, concedere spazi per programmi educativi, contribuire allo sviluppo dei valori e della convivenza umana. Inoltre devono applicare un codice etico nei confronti di contenuti violenti, discriminatori o lesivi della dignità della persona, oltre ad essere molto attenti nell'uso del linguaggio. Infine il Documento rileva la necessità di studiare le lacune del Disegno di legge attraverso un'ampia consultazione pubblica, per garantire il diritto di partecipazione a tutte le persone, specialmente agli educatori. (RG) (Agenzia Fides 28/3/2007; righe 33, parole 439)


Condividi: