ASIA/MONGOLIA - Nuovi battesimi nella città di Darkhan testimoniano la crescita della Chiesa in Mongolia

sabato, 24 febbraio 2007

Ulaanbataar (Agenzia Fides) - La comunità cattolica in Mongolia cresce anche fuori dai confini della capitale Ulaanbataar. E’ stato annunciato dalla Prefettura Apostolica di Mongolia che il 7 aprile prossimo, durante la Veglia Pasquale, 23 fra bambini e giovani riceveranno il Battesimo e andranno a ravvivare la piccola comunità cattolica nella città di Darkhan, centro industriale a Nord della capitale.
A curare la piccola comunità è un sacerdote Salesiano, p. James Cheruwathur, che opera da qualche anno sul luogo con altri due confratelli. Questo avvenimento, con i nuovi giovani battezzati, rappresenta il primo frutto importante del loro lavoro pastorale. “Appena arrivati qui abbiamo iniziato a incontrare la gente, in particolare a stabilire un contatto con i giovani. Il resto l’ha fatto il Signore”, afferma
L’evento è un segno di speranza per tutta la comunità cattolica in Mongolia, che oggi nel complesso conta 370 fedeli. Mons. Wenceslao Padilla, Prefetto Apostolico, nota che “la Chiesa sta mettendo radici in tutto il paese, come dimostrano le nuove stazioni missionarie nelle città di Darkhan, Erdenet e in un’altra provincia a Sudovest della capitale. I missionari aumentano e attualmente vi sono religiosi che vengono da tutto il mondo: essi sono un grande segno dell’universalità della Chiesa e la loro testimonianza è davvero preziosa”.
Mons. Padilla nota inoltre che “la progressiva apertura della Mongolia ai valori democratici e al mondo esterno sta creando spazi sempre maggiori per la pastorale della Chiesa e per l’evangelizzazione”. Attualmente operano in Mongolia 56 missionari (fra ordini maschili e femminili) di 14 paesi di Africa, Asia, Europa e America Latina. (PA) (Agenzia Fides 24/2/2007 righe 24 parole 247)


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