AMERICA/PERÚ - Nei tempi in cui viviamo, la Chiesa ci chiede di testimoniare, specialmente ai sacerdoti, questo "segno di contraddizione" che è la croce: lettera del Card. Cipriani ai sacerdoti per la Quaresima

sabato, 17 febbraio 2007

Lima (Agenzia Fides) - Il Cardinale Juan Luis Cipriani Thorne, Arcivescovo di Lima e Primate del Perù, ha indirizzato una lettera a tutti i suoi sacerdoti all'inizio della Quaresima, ricordando che la loro missione nella Chiesa li invita "ad una costante conversione personale" che deve rinnovarsi costantemente lungo la propria vita sacerdotale, e la Quaresima "è un'occasione che non dobbiamo sprecare". Il Cardinale invita quindi i sacerdoti ad approfondire la verità sul senso della croce. “In questi tempi in cui viviamo, la Chiesa ci chiede di testimoniare questo ‘segno di contraddizione’, specialmente ai sacerdoti". Chiede loro che in questo tempo forte di conversione rivolgano il loro sguardo a Cristo, tuttavia "solo in un clima di preghiera e di penitenza questo sguardo può rimuovere le cose più intime dalla nostra coscienza, per amare di più e in modo migliore Cristo crocifisso."
"Usciamo da noi stessi - continua la lettera del Card. Cipriani - dai nostri pensieri egoisti, dai nostri sentimenti capricciosi, dai nostri affanni di imporci agli altri… apriamo la nostra vita intera al grande abbraccio della misericordia del Padre. Ci aspettano le anime nel sacramento della Riconciliazione!". Infine invita i sacerdoti a guardare la vita con sincerità e coraggio, con la speranza nell'eternità, e per questo è necessaria la conversione perché "al sacerdote che è concentrato su sé stesso sfugge sempre la realtà della vita eterna”. (RG) (Agenzia Fides 17/2/2007; righe 17, parole 234)


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