AFRICA/BURKINA FASO - 1 dicembre, Giornata Mondiale contro l’Aids - “L’Aids lo vinceremo, ma non è ancora vinto!” ha affermato il prof. Luc Montagnier all’inaugurazione del Centro di ricerca biomolecolare

giovedì, 30 novembre 2006

Ouagadougou (Agenzia Fides) - “L’Aids lo vinceremo, ma non è ancora vinto!” è stato lo slogan che il prof. Luc Montagnier, co-scopritore del virus Hiv, ha lanciato in occasione dell’inaugurazione del Centro di ricerca biomolecolare Pietro Annigoni Cerba, quasi per rispondere al gioco di parole con cui il commentatore locale lo aveva presentato al pubblico presente: “Accompagnate con le vostre acclamazioni l’uomo che ha scoperto il virus dell’AIDS. Ma ora faccia di tutto per farlo sparire!”
Per arrivare a sconfiggerlo, secondo il Professore, non bisogna aspettare i miracoli, ma occorre insistere con sforzi continui. Questi sforzi devono puntare sulla prevenzione, sulle cure, sulla ricerca. Bisogna formare bene i giovani e predicare l’astinenza, la fedeltà. “Il trattamento non guarisce e la ricerca è ancora assolutamente necessaria, essenziale perché bisogna sradicare questa malattia” ha detto il prof. Montagnier.
Il Ministro burkinabé della Sanità e primo Vice presidente del Consiglio nazionale di lotta contro l’Hiv-ist, Alain Yoda, intervenuto all’inaugurazione del Centro di ricerca biomolecolare, ha lodato la fruttuosa collaborazione tra il ministero della Sanità e i Religiosi Camilliani in Burkina Faso, favorendo risultati molto incoraggianti nel Centro Medico San Camillo sul PTME: la valutazione delle ricette a base di piante per rallentare la progressione fatale della malattia, sulla base di prodotti nutrizionali locali, l’erezione del Centro Medico San Camillo in un centro di trattamento con gli ARV, per una importante popolazione sieropositiva del Burkina.
Per vocazione i Camilliani lavorano per migliorare le condizioni dei malati e per il sostegno dei malati più poveri. Da più di 10 anni i religiosi hanno iniziato grandi lavori nel campo della ricerca biomedica (più di 100 pubblicazioni scientifiche internazionali) per migliorare la presa in carico terapeutica dei malati del Centro medico San Camillo. Per rendere un servizio migliore ai malati, i Camilliani hanno pensato all’istituzione di questo Centro. Il CERBA consiste attualmente di un deposito farmaceutico, laboratori per le analisi di routine, laboratori di ricerca e sala di conferenza. Scopo del Centro è il trattamento ambulatoriale (CTA) per alcune patologie genetiche e infettive, ricerche cliniche, ricerche fondamentali, biomolecolari e farmacologiche. Per quanto riguarda i campi attuali di ricerca ci sono le malattie genetiche, le malattie infettive, il recupero dei bambini malnutriti HIV sieropositivi e sieronegativi con la spirulina e il misola.
La Conferenza scientifica per l’avvio ufficiale della ricerca sul vaccino pediatrico anti-hiv dell’Unesco in Burkina Faso si è svolta nel Centro Medico San Camillo di Ouagadougou alla presenza di oltre 120 persone tra medici, esperti e autorità locali.
In riferimento ai risultati avuti dal Centro Medico sulla riduzione del tasso di trasmissione (a 10,4% con la mono terapia, a 1,40% con la triterapia), è stato sottolineato che, aiutando la ricerca, le strutture sanitarie burkinabè potranno arrivare a un tasso di contaminazione vicino allo 0%. Ma prima di questo, è urgente esplorare altre soluzioni innovative e complementari, particolarmente nell’ambito della prevenzione della trasmissione madre-figlio dell’Hiv. (AP/JS) (30/11/2006 Agenzia Fides; Righe:40; Parole:492)


Condividi: