ASIA/CAMBOGIA - Cronologia della Chiesa cattolica in Cambogia - Scheda

mercoledì, 29 novembre 2006

Roma (Agenzia Fides) - Pubblichiamo una Scheda relativa alle principali tappe storiche della Chiesa cattolica in Cambogia.
1554 Fernando Mendez Pinto, gesuita, visita la Cambogia.
1555 Gaspar de Cruz, domenicano, risiede a Corte.
XVII secolo Gesuiti, domenicani e francescani fondano i primi insediamenti.
1665 Arrivo di P. Chevreuil, MEP, a Colompé (Phnom Penh) e Pinhalu.
Difficoltà per la missione a causa della guerra.
1768 P. Levasseur inizia di nuova l’opera di evangelizzazione e traduce un catechismo in khmer. Dispersione dei cristiani a causa della guerra con il Siam ed il Vietnam.
1850 Erezione della Prefettura apostolica della Cambogia (Phnom Penh) che comprende la Cocincina (zona sud del Vietnam) abitata dai Khmer.
1861-65 Arrivo di numerosi cristiani vietnamiti fuggiti dal Vietnam per la persecuzione.
1955 La Prefettura apostolica di Phnom Penh, divenuta Vicariato apostolico nel 1924, viene fatta coincidere con i confini politici del paese.
1957 Ordinazione del primo sacerdote cambogiano.
1968 Creazione di 3 circoscrizioni ecclesiastiche. Mons. Tep Im Sotha Samath diviene
il primo Prefetto apostolico cambogiano, a Battambang.
1970 Tra maggio ed agosto circa 61.000 cattolici (Khmer 3000, Cinesi 1500, Vietnamiti
56.500) lasciano la Cambogia per il Vietnam a causa della repressione anti-
vietnamita. Sono accompagnati dai loro 64 sacerdoti: 4 Khmer, 15 Vietnamiti e 45
francesi.
1970-72 5 sacerdoti francesi e 2 vietnamiti vengono uccisi.
1975 14 aprile : Ordinazione episcopale di Mons. Joseph Chhmar Salas (37 anni), Vescovo di Phnom-Penh.
30 aprile : espulsione di tutti gli stranieri, compresi i missionari francesi.
Assassinio di Mons. Tep Im e di P. Jean Badré, monaco benedettino di Kep.
1975-1979 Scomparsa dell’intera struttura della Chiesa cambogiana: muore Mons. Salas e muoiono sacerdoti, religiosi e religiose; un gran numero di chiese vengono sistematicamente distrutte.
1983 Creazione a Roma di un Ufficio per la promozione dell’Apostolato tra i cambogiani (BPAC), di cui è nominato responsabile Mons. Yves Ramousse (MEP), già Vicario Apostolico di Phnom Penh, incaricato di tutti i Cambogiani, in qualsiasi parte del mondo si trovino. Questo Ufficio ha rappresentanti in Asia, America ed Europa. La sua sede principale è a Parigi.
1989 Maggio: 14 anni dopo essere stato espulso, Mons. Yves Ramousse, già Vicario apostolico, può tornare in Cambogia, nel quadro di una missione del Comitato cattolico contro la fame e per lo sviluppo (CCFD).
1990 7 aprile: con una nota indirizzata al Consiglio nazionale del Fronte di solidarietà, il Comitato centrale del Partito Rivoluzionario autorizza l’apertura di una “chiesa della religione cristiana”. Per la prima volta dal 1975, i cattolici cambogiani assistono apertamente, durante il giorno di Pasqua, alla Messa celebrata da P. Emile Destombes, MEP, rappresentante della Caritas Internationalis.
Riprende l’attività delle comunità cattoliche.
1992 Nomina di Mons. Yves Ramousse a Vicario apostolico di Phnom Penh ed Amministratore apostolico della Prefettura apostolica di Battambang.
1992 Apertura del Seminario maggiore
1993 La libertà religiosa viene riconosciuta dalla nuova Costituzione
1994 25 marzo: vengono allacciate le relazioni diplomatiche con il Vaticano
1995 Luglio: ordinazione di un sacerdote cambogiano
1997 5 ottobre: ordinazione del nuovo Vescovo Coadiutore di Phnom Penh, Mons. Emile Destombes, delle Missions Etrangères de Paris (MEP). Nello stesso anno la Santa Sede nomina P. Antonysamy Susairaj Amministratore apostolico di Kompong Cham.
2001 Dicembre: ordinazione di 4 sacerdoti.
(Agenzia Fides 28/10/2006; righe 53, parole 524)


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