VATICANO - Papa Benedetto XVI alla Federazione Italiana Settimanali Cattolici: “Di fronte ad una multiforme azione tesa a scardinare le radici cristiane della civiltà occidentale, la peculiare funzione degli strumenti di comunicazione sociale di ispirazione cristiana è quella di educare l’intelligenza e formare l’opinione pubblica secondo lo spirito del Vangelo”

lunedì, 27 novembre 2006

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “Di fronte ad una multiforme azione tesa a scardinare le radici cristiane della civiltà occidentale, la peculiare funzione degli strumenti di comunicazione sociale di ispirazione cristiana è quella di educare l’intelligenza e formare l’opinione pubblica secondo lo spirito del Vangelo. Loro compito è di servire con coraggio la verità, aiutando l’opinione pubblica a guardare, a leggere e a vivere la realtà con gli occhi di Dio. Obiettivo del giornale diocesano è di offrire a tutti un messaggio di verità e di speranza, sottolineando fatti e realtà dove il Vangelo è vissuto, il bene e la verità trionfano, l’uomo con operosità e fantasia costruisce e ricostruisce il tessuto umano delle piccole realtà comunitarie”. Sono le indicazioni del Santo Padre Benedetto XVI ai partecipanti al Convegno promosso dalla Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC) in occasione dei 40 anni della sua nascita. Il Papa ha ricevuto in udienza, sabato 25 novembre in fine mattinata, i Direttori delle oltre 160 testate diocesane italiane, il Direttore e ai giornalisti dell’agenzia Sir e il Direttore del quotidiano Avvenire, che erano accompagnati da Sua Ecc. Mons. Giuseppe Betori, Segretario della Conferenza Episcopale Italiana, e da don Giorgio Zucchelli, Presidente della FISC.
Il Santo Padre ha ringraziato i settimanali diocesani per l’opera di sensibilizzazione che svolgono presso i fedeli “nei confronti delle iniziative di bene del Successore di Pietro per le necessità della Chiesa universale” ed ha sottolineato che tali periodici “costituiscono un prezioso veicolo di informazione e un mezzo di penetrazione evangelica”, in quanto, attraverso una capillare diffusione, essi possono giungere “anche là dove non si riesce ad incidere con i tradizionali strumenti della pastorale”.
“Continuate a fare delle vostre testate una rete di collegamento che faciliti le relazioni e l’incontro tra i singoli cittadini e le istituzioni, tra le associazioni, i diversi gruppi sociali, le parrocchie e i movimenti ecclesiali. Continuate ad essere "giornali della gente e tra la gente", palestre di confronto e di dibattito leale fra opinioni diverse, così da favorire un autentico dialogo, indispensabile per la crescita della comunità civile ed ecclesiale” ha esortato ancora il Papa, ricordando che per portare a compimento tale importante compito è necessario coltivare un rapporto costante e profondo con Cristo nella preghiera, nell’ascolto della sua Parola e in una intensa vita sacramentale, mantenendosi membri attivi e responsabili della comunità ecclesiale in comunione con i Pastori. “Voi non svolgete un "qualsiasi lavoro", ma siete "cooperatori" della grande missione evangelizzatrice della Chiesa - ha concluso Papa Benedetto XVI -. Le difficoltà che non mancano, gli ostacoli che talora possono persino apparire insormontabili, non vi scoraggino mai. L’esperienza del passato dimostra che la gente ha bisogno di fonti d’informazione come le vostre testate”. (S.L.) (Agenzia Fides 27/11/2006 - Righe 32, parole 448)


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