AFRICA/MALI - In Africa contro la cecità per “Ridare la luce” a migliaia di non vedenti a causa di malattie non curate: nuova missione dell’Afmal

venerdì, 24 novembre 2006

Roma (Agenzia Fides) - Dal 22 novembre al 3 dicembre i medici dell'AFMAL (Associazione con i Fatebenefratelli per i Malati Lontani) e dell'Aeronautica Militare saranno nella Repubblica del Mali per una nuova missione umanitaria di “Ridare la luce”, il progetto che si propone di combattere la cecità provocata da malattie non curate, la cataratta in maniera particolare, che nell'Africa sub-sahariana colpiscono circa due milioni di persone.
L’obiettivo di questa missione è di effettuare oltre 350 interventi di cataratta e visitare un migliaio di persone, tra cui molti bambini, restituendo loro la vista, e con essa delle condizioni di vita migliori. In molti casi si tratta di patologie che in Italia vengono risolte con semplici interventi chirurgici, o addirittura di miopie mai diagnosticate, ma in queste zone dell'Africa, dove tali patologie sono favorite da carenza alimentare, acqua non potabile e particolari condizioni climatiche, la situazione è aggravata dal fatto che non ci sono oculisti e mancano le attrezzature necessarie.
Nell'ambito del progetto, inoltre, si colloca l'iniziativa “Occhiali per il mondo”, promossa dal Consorzio Ottici Italiani “GreenVision”: in varie parti d'Italia si raccolgono occhiali da vista in disuso che, dopo essere stati revisionati e catalogati presso le scuole di ortottica, vengono spediti in Africa; qui, a seguito delle visite ambulatoriali, gli occhiali vengono dati alle persone che hanno bisogno di correzioni, che per la maggior parte sono bambini.
Il 22 novembre è partito un carico di oltre dieci tonnellate di medicinali, materiale umanitario, microscopi ed attrezzature per l'allestimento di tre sale operatorie: due a Gao, presso il locale ospedale regionale, ed una ad Ansongo, circa 100 chilometri più a sud, sempre sulle rive del fiume Niger. Il personale della missione, 14 medici, 10 infermieri e 3 ortottisti che rimarranno nel Mali fino al 3 dicembre, proviene da vari ospedali Fatebenefratelli e dal Corpo Sanitario dell'Aeronautica Militare. Faranno parte della missione anche operatori dell'Ospedale Israelitico e dell'Istituto per ciechi "S. Alessio" di Roma.
Con quest’ultima missione, sono circa 1150 le operazioni di cataratta ed oltre 5500 le visite oculistiche complessivamente realizzate. Risultati concreti per un progetto che oltre a risolvere il problema sanitario, ha importanti risvolti anche sociali. In queste regioni africane, infatti, il cieco non può lavorare e ad esso viene affiancato un “bambino-guida” che fino alla maggiore età deve seguirlo, sacrificando in questo ruolo la propria infanzia e giovinezza. (AP) (24/11/2006 Agenzia Fides; Righe:34; Parole:408)


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