AFRICA/MOZAMBICO - Arrestata una terza persona sospettata di essere coinvolta nell’omicidio del gesuita brasiliano e della volontaria portoghese

lunedì, 20 novembre 2006

Maputo (Agenzia Fides)- Le autorità mozambicane hanno annunciato l’arresto di una terza persona sospettata di essere coinvolta nell’omicidio del gesuita brasiliano, P. Waldyr dos Santos, e della volontaria portoghese Ilda Neto Gomes, avvenuto lo scorso 6 novembre (vedi Fides 7 novembre 2006).
Secondo quanto dichiarato dal Procuratore della provincia di Tete, la polizia ha arrestato il terzo sospetto venerdì 17 novembre nella città di Ulongue. La formalizzazione delle accuse nei confronti delle tre persone sospettate dell’assalto alla missione di Angone e dell’uccisione del gesuita e della volontaria, è attesa per oggi, lunedì 20 novembre.
“Grazie all’intensificazione delle operazioni di controllo del territorio e alle indagini in diverse zone dei distretti di Angonia e Tsangano, siamo riusciti ad arrestare i sospetti” ha aggiunto il Procuratore. “Vogliamo risolvere questo crimine il più rapidamente possibile”.
Subito dopo il duplice omicidio i Gesuiti avevano rilasciato una dichiarazione con la quale esprimevano preoccupazione per il deteriorarsi delle condizioni di sicurezza della provincia e denunciavano come la Chiesa e i missionari fossero particolarmente esposti alle ultime ondate di violenza (vedi Fides 10 novembre 2006).
Nell’assalto alla missione sono stati anche feriti due altre persone, Jose de Andrade e Fernando Carvalho, che si trovano ricoverati all’Ospedale rurale di Angonia. Le loro condizioni sono in via di miglioramento. (L.M.) (Agenzia Fides 20/11/2006 righe 23 parole 231)


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