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Honiara (Agenzia Fides) - Un comunità cattolica vivace, che celebra i Sacramenti con intensità spirituale, fiorente di giovani e di vocazioni alla vita religiosa, nonostante le difficoltà e la povertà: è questa la situazione trovata dal Nunzio Apostolico, S. Ecc. Mons. Francisco Montecillo Padilla, nella sua prima visita nell’arcipelago delle Salomone. Mons. Padilla, nominato Nunzio Apostolico di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone il 1° aprile scorso, risiede a Port Moresby e sta prendendo conoscenza del territorio in cui è stato chiamato a operare.
Il 24 agosto, durante la sua visita alle Salomone, il Nunzio ha presentato le lettere credenziali al Governatore Generale Nathaniel Waena, e ha avuto modo anche di incontrare il Primo Ministro, Hon Manasseh Sogavare.
Oltre ai contatti di carattere diplomatico, il Nunzio ha anche avuto modo di partecipare ad alcuni incontri e presiedere celebrazioni. Visitando il Seminario del Santo Nome di Maria a Tenaru, ha sottolineato: “La vocazione è un processo attraverso cui un seme dev’essere portato fino alla maturazione. Formare una persona affinché diventi un leader nella Chiesa richiede che si segua un programma di disciplina, fedeltà all’insegnamento della Chiesa e amore per il Santo Padre”, ha detto rivolgendosi ai seminaristi. “Significa ascoltare la voce del Signore, discernere la sua chiamata e fare sacrifici quotidiani per la propria formazione umana, spirituale e intellettuale”, ha continuato, incoraggiando i presenti.
Il Nunzio ha inoltre presieduto una solenne Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale della Santa Croce a Honiara, in presenza di sacerdoti, religiosi e fedeli, sottolineando il ruolo di Cristo Buon Pastore, e indicando la necessità di preoccuparsi dell’istruzione e della salvezza del gregge dei fedeli.
A conclusione della visita, Mons. Padilla ha visitato il carcere di Rove, ricordando che Papa Giovanni Paolo II, nel suo viaggio nelle Isole Salomone, aveva incontrato i detenuti della prigione. Il Nunzio ha parlato di “speranza, perdono e riconciliazione”, dicendo che “Dio è misericordioso, Egli perdona e dimentica”, incoraggiando i detenuti a non perdere la speranza e a costruire relazioni basate sul rispetto e sulla dignità degli esseri umani. Mons. Padilla ha concluso l’incontro impartendo a tutti la Benedizione Apostolica del Santo Padre. (PA) (Agenzia Fides 4/9/2006 righe 28 parole 296)
