Roma (Agenzia Fides) - Secondo gli ultimi dati, aggiornati ai primi di luglio, finora sono 229 le persone che hanno contratto il virus H5n1 e di esse 131 sono morte in tutto il mondo.
A lanciare l'allarme è il direttore generale aggiunto della Fao, David Harcharik, intervenendo a una conferenza del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc), in corso a Ginevra.
Mentre in Europa e in buona parte del Sud-Est asiatico, ad eccezione dell'Indonesia, l'influenza aviaria è stata contenuta, in Africa continua ad espandersi e rischia di diventare endemica in diversi Paesi.
Nei due anni e mezzo di sviluppo dell'emergenza sono stati abbattuti circa 200 milioni di polli, con perdite economiche, nel solo Sud-Est asiatico, pari a 10 miliardi di dollari. “E’ indispensabile che si intervenga tempestivamente e con decisione - ha concluso il direttore generale aggiunto della Fao - perchè finchè il virus H5n1 sarà in circolazione continuerà ad esserci una minaccia per la comunità internazionale”.