Abuja (Agenzia Fides) - “Una delle cose che ha creato tensione durante l’ultimo periodo elettorale è stato il fatto che molti cristiani in Nigeria erano così spaventati dall’idea di una ticket formato da un Presidente ed un Vice Presidente entrambi musulmani. Molti hanno avuto paura, ma a Dio piacendo la paura è venuta meno” afferma il Prof. Anthony Bature, presidente del Rinnovamento Carismatico Cattolico della Nigeria alla National Solemn Assembly (NaSA). La piattaforma ecumenica che raggruppa alcune delle denominazioni cristiane della Nigeria ha tenuto un incontro presso il National Ecumenical Centre di Abuja, nel quale si è deciso di indire 40 giorni di digiuno e preghiera per il bene della Nazione, dal 20 ottobre al 30 novembre.
I rappresenti della NaSA hanno dato atto al Presidente Bola Tinubu, e al Vice Presidente Kashim Shettima di equilibrio nell’azione di governo e nelle nomine politiche. “Il Presidente e il suo vice non hanno dimostrato altro che equilibrio nel tipo di nomine politiche che hanno assunto” sottolinea Anthony Bature.
Bola Ahmed Adekunle Tinubu è stato eletto Presidente a febbraio ed è entrato in carica il 29 maggio. Al suo fianco come vice Kashim Shettima, altro politico di fede musulmana, sovvertendo la consuetudine non scritta di affiancare a un Presidente cristiano un vice musulmano e viceversa. Una decisione che suscitato i timori di un rafforzamento della presenza “musulmana” nell’amministrazione della Federazione, dopo il regime considerato da molti clientelare del suo predecessore Muhammadu Buhari.
“Si sono diffuse molte profezie di sventura fin dal momento in cui è iniziata la campagna elettorale secondo cui la Nigeria brucerà e si disintegrerà, ma Dio Onnipotente ci ha tenuti insieme in pace, in unità, in armonia, e ci ha portato a superare le elezioni in sicurezza, e ora abbiamo un governo che è stato formato sotto la guida del nostro abile presidente, il senatore Bola Ahmed Tinubu, e del suo vice, il senatore Kashim Shettima” ha affermato Leonard Kawas, e General Overseer of World Harvest Ministry che presiedeva l’incontro ecumenico. “Per grazia di Dio, noi come leader della Chiesa abbiamo il dovere, secondo la parola del Signore, di pregare e sostenere qualsiasi governo del momento e, da oggi, abbiamo un governo in carica”. È nostro dovere pregare per il governo, ed è nostro dovere incoraggiare un’atmosfera pacifica nella nazione in modo che il governo sia in grado di svolgere il lavoro per cui è stato eletto perché non è possibile ottenere progressi significativi in un atmosfera di caos” ha concluso. (L.M.) (Agenzia Fides 13/10/2023)