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Gerusalemme (Agenzia Fides) – Una lettera attaccata alle mura di una chiesa ortodossa russa di Gerusalemme, firmata da 150 esponenti cristiani, ebrei e musulmani di tutto il mondo, e indirizzata al Patriarca di Mosca Kirill, con la richiesta di fare tutto il possibile per fermare la guerra in Ucraina. Con questo gesto di rilevanza simbolica si è concluso il raduno di membri autorevoli di comunità ecclesiali e religiose di Terra Santa radunatisi lunedì 21 marzo davanti alla chiesa ortodossa russa dedicata alla Santissima Trinità, nel cosiddetto “compound russo” di Gerusalemme, per invocare insieme la fine di sofferenze, distruzioni e morti provocate dall’intervento militare russo in territorio ucraino.
L’iniziativa pubblica è stata promossa dal Centro interreligioso per lo sviluppo sostenibile (Interfaith Center for Sustainable Development, ICSD) e dall'Interfaith Institute Elijah. Alla manifestazione hanno preso parte, tra gli altri, l’Arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, il Rabbino Rasson Arousi, presidente della Commissione del Gran Rabbinato di Israele per il Dialogo con la Santa Sede, lo Sheikh Hassan Abu Galion, di Rahat, il Rabbino David Rosen, l'Arcivescovo cattolico greco-melkita di Gerusalemme, Yasser Ayyash e il Vescovo anglicano emerito Suheil Dawani.
Durante il raduno, su invito del Rabbino Yonatan Neril, direttore dell'ICSD, alcuni dei presenti hanno espresso in brevi interventi la pena e l’apprensione condivisa davanti allo spargimento di sangue e al dolore innocente provocati dalla guerra in atto nel cuore dell’Europa. “La vita che Dio ci ha dato è una cosa santa… Nell'uccisione di queste persone vediamo l’uccisione stessa di Gesù Cristo” ha affermato il rappresentante dello Sheikh Mowafaq Tarīf, leader spirituale dei drusi in Israele, mentre il rabbino Alon Goshen Gottstein ha chiesto a Dio di sostenere la fede dei popoli russo e ucraino, e degli uomini di Chiesa.
Il cosiddetto “Compound russo” è un antico distretto di Gerusalemme, costruito fuori dalla Città Vecchia tra il 1860e il 1890, costituito dalla chiesa russa ortodossa della Santissima Trinità e da edifici per l’ospitalità dei cristiani ortodossi russi in pellegrinaggio nella Città Santa, edifici oggi in parte utilizzati da istituzioni governative israeliane.
(GV) (Agenzia Fides 22/3/2022)
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