Moundou (Agenzia Fides)- La Chiesa del Ciad ha festeggiato con grande commozione e gioia la nomina di Mons. Joachim Kouraleyo Tarounga a Vescovo di Moundou, nel sud del Ciad. Si tratta del terzo ciadiano a ricevere la consacrazione episcopale. Mons. Kouraleyo, che era rettore del Seminario Maggiore interdiocesano di N’Djamena, è stato ordinato domenica 12 settembre nella cattedrale di Moundou in una solenne cerimonia presieduta da Mons. Michele Russo, Vescovo di Doba. Radio Etoile du Matin di Moundou, riferisce a Fides che “la cerimonia ricca di simboli è durata sei ore e ha visto la partecipazione di migliaia di persone provenienti dalla diocesi, da altre zone del Ciad e dall’estero”.
Nella sua omelia Mons. Russo ha sottolineato che il Vescovo, essendo il successore degli apostoli, ha come principale preoccupazione l’evangelizzazione e la missione. “Non sarai Vescovo dei soli cattolici, ma di tutti. Dio ha un progetto di salvezza da realizzare per tutti e in particolare per il Ciad e Moundou” ha ricordato Mons. Russo al nuovo Vescovo. “Devi essere aperto nei confronti di tutti gli ambienti sociali, di tutte le persone, di tutti gli uomini e donne; che tutti possano trovare in te un padre che ascolta, accoglie, incoraggia e corregge, sempre nel rispetto delle differenze e delle diversità” ha sottolineato il Vescovo coconsacrante.
Per Mons. Russo, il Vescovo deve essere un vero pastore che guida il suo popolo: “Sei chiamato dal tuo ministero a essere uomo di dialogo, di pazienza, d’ascolto, ma anche un uomo capace di prendere decisioni che possono comportare sofferenze, quando lo esige il bene della comunità e della Chiesa. Hai bisogno di coraggio e di audacia per guidare sulla retta via il popolo che ti è stato affidato”.
“Sei chiamato a essere un uomo capace di comminare con il tuo popolo, per continuare a realizzare il progetto pastorale della diocesi di Moundou” ha continuato Mons. Russo rivolgendosi al neo Vescovo. “Vi è una ricchezza enorme da scoprire e da fare emergere: i giovani, i battezzati, i laici, tutte le forze presenti nelle nostre comunità e che attendono di essere incoraggiate per partecipare meglio alla vita della Chiesa” ha concluso il Vescovo. (L.M.) (Agenzia Fides, righe 29 parole 370)