Kinshasa (Agenzia Fides)- “Un gesto profetico e in qualche modo una risposta patriottica delle confessioni religiose ai negoziati politici congolesi che hanno unito tutte le componenti della nostra popolazione, per trovare una soluzione duratura alla crisi che attanaglia il nostro paese da 12 anni”. Così Mons. Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kisangani e Presidente della Conferenza Episcopale congolese, descrive l’accordo siglato il 29 luglio, dalle diverse confessioni religiose congolesi per l’educazione civica ed elettorale, in vista delle elezioni generali del prossimo anno. “L’accordo globale e inclusivo prevede che il periodo di transizione deve finire con elezioni libere, trasparenti e democratiche” ricorda mons. Monsengwo Pasinya. “Desiderose di contribuire alla riuscita della transizione, le confessioni religiose si sentono vivamente interpellate dei nostri fratelli e sorelle della classe politica, e hanno optato per la formazione delle coscienze”.
“Per questo motivo, con il desiderio di servire la nazione congolese, le confessioni religiose hanno concepito un programma comune di educazione civica ed elettorale indirizzato a tutta la popolazione congolese. La finalità di questo programma è quello perseguito dal governo e da tutte le persone di buona volontà che assistono il popolo congolese nel suo cammino verso lo Stato di diritto e l’instaurazione della democrazia” afferma il Presidente della Conferenza Episcopale congolese.
La Repubblica Democratica del Congo sta faticosamente uscendo da due guerre civili (1996-97, 1998-2003) attraverso una serie di accordi che prevedono un periodo di transizione al termine del quale si terranno elezioni politiche generali. Molti congolesi andranno a votare per la prima volta nella loro vita. Per questo, programmi di educazione civica ed elettorali come quello avviato dalla confessioni religiose del paese hanno un’importanza rilevante. (L.M.) (Agenzia Fides 31/7/2004 righe 27 parole 286)