Monrovia (Agenzia Fides)- “Il disarmo procede in modo regolare e pacifico” dice all’Agenzia Fides una suora delle Missionarie della Consolata da Harbel, che si trova 50 km a sud di Monrovia, capitale della Liberia. “Purtroppo però vi sono ancora alcune difficoltà. Ieri, 2 maggio, Radio Veritas dell’Arcidiocesi di Monrovia, ha rivolto un appello alla forza di pace dell’ONU in Liberia (UNOMIL), perché intervenga nel sud del paese, dove una fazione del MODEL (Movimento Democratico della Liberia, uno dei movimenti di guerriglia liberiani) sta compiendo violenze contro la popolazione civile” dice la missionaria. “Radio Veritas denuncia anche che uno dei capi del MODEL sta trasferendo armi nella vicina Costa d’Avorio, nelle zone controllate dalla guerriglia ivoriana loro alleata. Si comprende quindi come una simile azione rischia di destabilizzare l’intera regione”.
“Il disarmo procede al nord, dove i soldati dell’esercito e i ribelli del LURD (Liberiani Uniti per la Riconciliazione e la Democrazia) stanno deponendo le armi, e a Buchanan, il secondo porto liberiano, dove sono invece i ribelli del MODEL a disarmare” afferma la missionaria. Secondo le Nazioni Unite sono stati disarmati circa 19mila combattenti su 40mila.
“Grazie all’aiuto della comunità internazionale e all’avvio del processo di disarmo, si è creato un clima positivo, di fiducia. La gente ha meno paura e inizia a credere nel futuro. È stata formata la Commissione incaricata di preparare le elezioni del 2005. Una delle personalità più in vista del nuovo organismo è la signora Morris, che fa parte della Commissione Giustizia e Pace dell’Arcidiocesi di Monrovia” dice la suora. “Purtroppo rimane il dramma dei migliaia di liberiani che ancora vivono nei campi profughi. Qui regna la violenza e la sopraffazione e non sappiamo quando queste persone potranno ritornare nei villaggi di provenienza” conclude la missionaria.
Il programma di disarmo delle varie milizie è uno dei punti più importanti degli accordi di pace firmati nell’agosto di quest’anno per mettere fine ad anni di guerra civile, tra le forze dell’ex presidente Charles Taylor, e quelle di due gruppi di guerriglia il LURD e il MODEL. Taylor si è ritirato in esilio in Nigeria, ma è ricercato dall’Interpol e dal Tribunale internazionale per la Sierra Leone, che lo accusa di essere implicato nelle violazioni dei diritti umani nel conflitto sierraleonese. (L.M.) (Agenzia Fides 3/5/2004, righe 32 parole 404)