EUROPA/ITALIA - CONCLUSO IL SIMPOSIO INTERNAZIONALE – ACCANTO ALL’EUROPA DEL MERCATO E DELLE ISTITUZIONI RIPARTA CON FORZA L’EUROPA DELLA CULTURA

lunedì, 21 luglio 2003


Roma (Agenzia Fides) – Si è concluso domenica 20 luglio presso l’Università Lateranense, il Simposio internazionale “Università e Chiesa in Europa” che per quattro giorni ha riunito oltre 2.000 tra professori, studenti, cappellani, rettori e Vescovi di 41 Paesi europei. “Il Simposio è stato un grande evento di speranza aperto al futuro dell’Europa. Accanto all’Europa del mercato e delle istituzioni comuni deve ripartire anche con forza l’Europa della cultura” ha detto nelle conclusioni l’Arcivescovo Cesare Nosiglia, Delegato per le Università del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa (CCEE). “Nel Simposio è stato approfondito il tema dell’incontro tra Università Laiche e Università Cattoliche, come un moderno e interessante laboratorio culturale che permette di usufruire dell’apporto di tutte le competenze (umanistiche, scientifiche, filosofiche e teologiche) per camminare a servizio dello stesso fine: quello del nuovo umanesimo”. Mons. Nosiglia ha rilevato che il Simposio è stato un grande momento di comunione, anche per la presenza dei delegati di confessioni e chiese cristiane ha stimolato ad approfondire la prospettiva ecumenica. “Ora la presenza e il dialogo delle nostre Chiese nell’Università, può ripartire da un progetto più organico e condiviso” ha concluso Mons. Nosiglia.
Il Rettore dell’Università Bocconi di Milano, prof. Carlo Secchi, ha sottolineato che “la grande responsabilità di qualunque università è preparare la futura classe dirigente, non solo sviluppando e trasmettendo competenze e conoscenze, ma anche un sistema di valori, fornendo agli studenti gli strumenti utili a questo fine. In questo ambito l’Università è aperta e attenta anche al ruolo della Chiesa e delle sue istituzioni”. Il prof. Secchi ha affermato inoltre che “è impensabile una classe dirigente che non si riferisca ad un mondo di valori che l’aiutino a stare in sintonia con la società e con la storia” e l’università deve trasmettere ai giovani “la sensibilità verso i destini della società e dell’umanità”. Per questo motivo l’università apprezza il lavoro della Chiesa all’interno degli atenei “soprattutto sul versante della formazione etica e verso la dimensione storica della cultura”.
In sintonia con le indicazioni del Papa espresse nell’Esortazione apostolica Ecclesia in Europa, riparte il dialogo tra Università e Chiesa ha affermato mons. Lorenzo Leuzzi, Responsabile della Pastorale Universitaria nella diocesi di Roma e organizzatore del Simposio. “Dopo l’esperienza medievale, dove la Chiesa si è fatta protagonista del sorgere dell’esperienza universitaria, all’inizio del terzo millennio la Chiesa si fa “serva” dell’istituzione universitaria, offrendo il dono del Vangelo e la passione per l’uomo”. (S.L.) (Agenzia Fides 21/07/2003 – Righe 30; Parole 398)


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