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Pechino (Agenzia Fides) – Il 29 giugno sarà un giorno imdimenticabile per i fedeli di Pechino. Nella festa dei Santi Pietro e Paolo i cattolici possono finalmente tornare nelle loro chiese. Dopo la revoca del bando sulla Sars (Severe Acute Respiratory Sindrome) annunciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, tutte le parrocchie di Pechino si riaprono al culto.
In realtà alcune parrocchie hanno già cominciato a celebrare liturgie con piccole comunità, proprio per le pressanti richieste dei fedeli, ansiosi di partecipare alla Santa Messa.
Oggi tanti si sono offerti come volontari per preparare la riapertura delle chiese. Uno di loro ha detto all’Agenzia Fides: “Provo un emozione speciale: sembra di esser tornati al 1979, quando la prima chiesa cattolica di NanTang (Chiesa dell’Immacolata Concezione, ndr) tornò formalmente alla comunità cattolica dopo la Rivoluzione culturale. Da molto tempo la gente veniva di continuo a chiedere quando sarebbe ripresa la celebrazione della Santa Messa, sospesa dal 22 aprile scorso. Alcuni anziani venivano quasi ogni giorno. Siamo felici per il ritorno alla normalità ma continueremo ad essere prudenti, adottando tutte le misure ancora necessarie per evitare nuovi problemi”.
A Pechino infatti tutti gli esperti e le autorità continuano a ribadire l’importanza di mantenere alto il livello di guardia contro la Sars. Alcuni esperti hanno suggerito al governo di proclamare il 24 giugno, giorno della revoca del bando, “Giornata della sicurezza sanitaria pubblica cinese”.
Anche a Hong Kong la Chiesa locale ha diramato un documento con nuove indicazioni pastorali per la celebrazione della Santa Messa e l’amministrazione dei Sacramenti. Il testo, fra le altre indicazioni, sottolinea la necessità di tenere le Chiese ben pulite, chiede ai fedeli con problemi respiratori di non recarsi in Chiesa e di dare il segno di pace durante la celebrazione evitando di stringersi la mano ma solo con un cenno del capo.
(N.Z.) (Agenzia Fides 26/06/2003 Lines: 27 Words: 273)
