AFRICA/SENEGAL - Ebola: “Essere vigili e non cedere al panico” raccomanda la Chiesa

lunedì, 1 settembre 2014

Dakar (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica in Senegal si mobilita per contribuire alla prevenzione della diffusione del virus ebola dopo che il 29 agosto le autorità hanno annunciato di aver riscontrato il primo caso di infezione nel Paese.
Una nota inviata all’Agenzia Fides dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Dakar, Mons. Alphonse Seck, invita i fedeli ad “essere vigilanti e a non cedere al panico”. Mons. Seck ha incontrato i responsabili del Ministero della Sanità senegalese con i quali sono stati concordati i provvedimenti da adottare per evitare il diffondersi dell’infezione.
“Invitiamo i nostri confratelli sacerdoti- scrive Mons. Seck- a scegliere un momento dell’Assemblea Eucaristica per ricordare le raccomandazioni di prevenzione elaborate dal Ministero della Salute e dell’Azione Sociale e di diffonderle con tutti i mezzi”. Le raccomandazioni sono scaricabili dal sito dell’Arcidiocesi di Dakar (www.seneglise.sn ).
Si sottolinea pure che “le informazioni dovranno essere diffuse nelle lingue nazionali e locali per assicurare una migliore comunicazione e ridurre la diffusione di rumori e di false credenze legate alla superstizione”.
Finora l’epidemia di ebola ha ucciso nei Paesi dell’Africa occidentale colpiti dall’epidemia (Liberia, Sierra Leone, Guinea e Nigeria) più di 1.500 persone, delle quali ben 120 sono medici e infermieri. (L.M.) (Agenzia Fides 1/9/2014)


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