OCEANIA/AUSTRALIA - Il 49% delle madri e delle donne incinte sono discriminate sul lavoro

venerdì, 1 agosto 2014

Sidney (Agenzia Fides) - Secondo un recente rapporto della Commissione dei Diritti Umani, il 49% delle madri in Australia subiscono discriminazioni sul posto di lavoro durante la gravidanza, quando sono in maternità o quando tornano a lavorare. Come conseguenza, l’84% delle interessate soffrono di stress mentale e fisico oltre a essere soggette di danni economici e alla carriera. La discriminazione colpisce tanto la giovane lavoratrice quanto le professioniste. Ai fini dello studio, la Commissione ha esaminato centinaia di genitori, datori di lavoro e gruppi di imprese e ha trovato molti casi di congedo di maternità negati, contratti annullati, ostacoli alla carriera, retrocessioni e dimissioni legate alla maternità. Dal Rapporto è anche emerso che il 27% degli uomini che hanno usufruito di un congedo per paternità di un mese o meno hanno subito altrettante discriminazioni sul luogo di lavoro. (AP) (1/8/2014 Agenzia Fides)


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