AMERICA/BRASILE - Arriva a Manaus la mostra fotografica su 33 anni di lotta per i diritti degli indigeni

mercoledì, 16 luglio 2014

Manaus (Agenzia Fides) – Dopo Brasilia, San Paolo e Belém, è arrivata ieri a Manaus, capitale dello stato di Amazonas, la mostra “Popoli indigeni del Brasile 1980/2013 – Retrospettiva in immagini della lotta dei popoli indigeni in Brasile per i loro diritti collettivi”. L’esposizione, collocata nel Parco Ponta Negra dove resterà fino al 17 agosto, raccoglie 43 fotografie di momenti e personaggi storici, presentati in ordine cronologico, con mappe e testi esplicativi in portoghese e in inglese. Secondo le informazioni inviate all’Agenzia Fides da Adital, la mostra celebra il 30° anniversario del sostegno norvegese alle popolazioni indigene del Brasile, i 25 anni della Costituzione e i 20 anni dell’ Instituto Socioambiental (ISA), ed è realizzata con il patrocinio del governo municipale di Manaus.
La mostra ripercorre gli ultimi 33 anni durante i quali i popoli indigeni sono usciti dall’invisibilità per entrare nell'agenda del Brasile contemporaneo. La cornice di questo processo è stato il capitolo sui diritti degli indigeni nella Costituzione. Tra gli altri argomenti, le immagini ritraggono la partecipazione indigena alla Costituente (1986-1988); la battaglia per il riconoscimento delle Terre indigene; la resistenza all'invasione dei cercatori di pietre preziose; il sostegno di musicisti famosi; l’appropriarsi delle tecnologie moderne; le minacce alle ultime popolazioni isolate; le recenti manifestazioni per il rispetto dei loro diritti.
Oggi ci sono in Brasile 240 popoli indigeni, che parlano 154 lingue e costituiscono una popolazione complessiva di oltre 896.000 persone. Il numero degli indios continua a crescere, così come quello delle etnie, anche se alcune popolazioni sono a rischio di estinzione. (SL) (Agenzia Fides 16/07/2014)


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