ASIA/MYANMAR - Il cambiamento parte dall’istruzione, dice l’Arcivescovo di Mandalay

venerdì, 4 luglio 2014

Mandalay (Agenzia Fides) – “Un grande cambiamento è in atto nel nostro paese. In diverse città, dove sorgevano abitazioni di legno e bambù, aumentano strutture in cemento armato. Nella percezione di molti, questo è segno del progresso. Ma il cambiamento più grande è quello che, tra i nuovi edifici, vede sorgere collegi e istituti di istruzione privati, nati per rispondere al profondo interesse per l'istruzione. Questo è uno sviluppo realmente gratificante”. E’ quanto afferma in una nota inviata all’Agenzia Fides, S. Ecc. mons. Paul Grawng, Arcivescovo di Mandalay, intervenendo sul tema dell’educazione, cruciale per la vita e per il futuro di un popolo.
“Molti stanno cogliendo l'opportunità di realizzare il vero valore che, al di là dello sviluppo materiale, è la formazione del cuore e della mente dei cittadini, essenziale per uno sviluppo umano integrale”, nota l’Arcivescovo. “Ciò mi riporta alla mente la piccola scuola biblica che ho avuto il privilegio di visitare 40 anni fa, in un parrocchia situata in una zona remota, montuosa. Lì un anziano parroco si preoccupava di costruire il futuro dei giovani, in una umile struttura di bambù, con il pavimento di terra, esposta alle intemperie. Era una vera impresa, dedicata a ragazzi eragazze dei villaggi vicini. Quell’anziano Pastore mostrava grande amore per Dio e il suo popolo, insegnando agli studenti la Parola di Dio, i valori culturali e morali, ma anche rudimenti di inglese, francese, musica e cultura generale. Quella piccola scuola ha aiutato i giovani delle montagne a vivere una vita dignitosa, in armonia con la natura e con i valori culturali della comunità. Quei popoli indigeni erano meravigliosamente vicini al Vangelo”.
Mons. Paul Grawng, conclude: “Ora, in questo nuovo tempo di cambiamento, siamo chiamati a sostenere i nuovi centri di apprendimento e gli istituti di istruzione che stanno nascendo, perché possano contribuire a educare e formare persone libere, che possano vivere e credere nella verità e nella libertà dei figli di Dio”. (PA) (Agenzia Fides 4/7/2014)


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