AFRICA/SUDAFRICA - Uccisa una missionaria statunitense che ha dedicato la sua vita agli orfani sudafricani

lunedì, 23 giugno 2014

Johannesburg (Agenzia Fides) - La polizia sudafricana ha arrestato due uomini sospettati di aver ucciso una religiosa statunitense di 82 anni, suor Mary Paule Tacke, della Congregazione delle Suore missionarie del Preziosissimo Sangue (CPS), conosciute anche come Missionarie di Mariannhill, nel corso di un tentativo di rapina, anche se le indagini sono ancora in corso.
Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, la vettura di suor Mary era stata fermata da alcuni banditi domenica 15 giugno nei pressi di Mthatha, mentre la religiosa stava recandosi a visitare uno degli orfanotrofi da lei fondato. La vettura, con i banditi a bordo, era stata successivamente inseguita dalla polizia. L’inseguimento era terminato quando l’auto, guidata dai banditi, si era ribaltata nei pressi di Qokolweni. I malviventi erano riusciti a fuggire. A bordo dell’auto era stata ritrovata una pistola ma non c’era nessuna traccia della religiosa. Dopo giorni di ricerche il corpo di suor Mary è stato ritrovato il 20 giugno, in un ruscello nei pressi del villaggio di Tyara, a 60 km da Mthatha. La salma non presentava segni di colpi di armi da fuoco o inferti con un’arma bianca. La polizia ritiene che la religiosa sia stata strangolata. Nelle sue tasche c’era il portafoglio con del denaro, la patente e le chiavi di casa
Suor Mary era originaria di Cottonwood, nell’Idaho, e operava in Sudafrica fin dagli anni ’50. Aveva fondato il Bethany Place of Safety (un orfanotrofio per bambini abbandonati) nel 1955 dopo che alcuni poliziotti le avevano affidato degli orfani. In seguito aveva fondato un altro orfanotrofio, il Thembelihle Home, per bambini più grandi, molti dei quali sono sieropositivi. (L.M.) (Agenzia Fides 23/6/2014)


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